«È diventato necessario e indispensabile l’intervento della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha l’obbligo di prendere in mano un Tavolo interministeriale che coinvolga oltre allo Sviluppo Economico, anche Lavoro, Sanità, Università e Ricerca e Ambiente. È arrivato il momento di mettersi a disposizione della città». Così il sindaco di Taranto Piero Bitetti chiudendo il suo intervento al consiglio di fabbrica dell’ex Ilva, al termine del quale è stato sottoscritto «il documento finale dei sindacati - osserva il primo cittadino - che ribadisce, se ancora ce ne fosse bisogno, l’unità di intenti su una piattaforma condivisa che parte da un presupposto: Taranto vuole lavoro e non cassaintegrazione, Taranto vuole investimenti seri e concreti».
«Siamo andati a Roma più volte - aggiunge Bitetti in una nota - a rappresentare timori, ansie, ma anche la sfiducia di una città intera che sta faticando da anni e che si è sacrificata per la strategicità del Paese. Serve un piano di ripartenza, e lo deve coordinare la presidente del Consiglio dimostrando così che non ha intenzione di abbandonare la nostra terra e il Sud del Paese. Ora non c'è più tempo da perdere».
















