TARANTO - «Vogliate provvedere a restituirci gli acconti e le caparre versate». È la richiesta fatta dall’organizzazione del Sail Gp alle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere di Taranto e provincia che solo con questa comunicazione hanno avuto notizia che la tappa tarantina è ufficialmente saltata.
A renderlo noto è un comunicato a firma di Marcello De Paola e Cosimo Miola, presidenti di Federalberghi e Federalberghiextra Confcommercio Taranto: «Si tratta di cifre importanti a più zeri – scrivono - la cui restituzione rappresenta un doppio danno per le attività alberghiere e extra alberghiere interessate che, ovviamente, hanno cancellato la disponibilità delle stanze e dei posti letto dai portali di promozione in un periodo strategico per le attività del turismo. Quindi, non solo vengono meno le prenotazioni e va restituito il danaro delle caparre, ma hanno dovuto anche rinunciare a gruppi proposti da importanti tour operator che hanno deciso di rivolgersi altrove».
Una possibile decisione presa per ragioni di bilancio, che il sindaco Rinaldo Melucci aveva anticipato nella conferenza stampa di fine anno. «Siamo però – scrivono De Paola e Miola - nel campo delle ipotesi perché una motivazione ufficiale non c’è. Quel che è davvero grave è che già da mesi, circa 400 camere tra Taranto e provincia, risultano bloccate per una decina di giorni nel periodo che va da fine agosto alla seconda settimana di settembre e che l’organizzazione del gran premio ha già versato acconti e caparre a hotel, B&b e strutture ricettive varie che ora vengono infatti richiesti per mancato utilizzo degli alloggi».