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Incendio di Pulsano: l’autore torna libero

 
ALESSANDRA CANNETIELLO

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ALESSANDRA CANNETIELLO

Incendio di Pulsano: l’autore torna libero

Il gip: «Il 67enne non potrà soggiornare nel suo Comune»

Martedì 14 Gennaio 2025, 07:00

TARANTO - È tornato in libertà Pasquale Tomai Pitinca, il 67enne che il 30 luglio 2024 era stato arrestato dai carabinieri a poche ore dal vasto incendio che aveva colpito la marina di Pulsano distruggendo ettari di macchia boschiva, danneggiando abitazioni private, strutture ricettive e attività commerciali e costato la vita all’86enne Rita Fasanella, rimasta intrappolata dalle fiamme nel giardino della sua residenza estiva e morta due giorni dopo in seguito alle ustioni.

A deciderlo è stato il giudice Rita Romano, accogliendo l’istanza della procura tarantina, imponendo però all’indagato di non avvicinarsi al comune del Tarantino oggetto dei roghi. Il pubblico ministero Vittoria Petronella ha infatti ritenuto cessate le ragioni per le quali il 67enne deve essere sottoposto ai domiciliari. Inizialmente per l’uomo era stato disposto l’arresto in carcere, ma il suo legale, l’avvocato Franz Pesare, dopo una serie di rigetti della magistratura, a ottobre scorso ha ottenuto dal tribunale del Riesame la sostituzione della misura.

Le accuse nei confronti dell’ex motorista della Marina Militare sono di incendio doloso e morte in conseguenza di altro delitto: la notizia del decesso dell’insegnante 86enne era arrivata la sera prima dell’udienza di convalida aggravando il quadro accusatorio a suo carico. Il pm aveva inoltre affidato l’incarico, in quella stessa giornata, al medico legale Sara Sablone, per eseguire l’autopsia sul corpo dell’anziana, i cui familiari sono assistiti dall’avvocato Andrea Silvestre.

Al pulsanese i carabinieri erano arrivati grazie alle visione dei filmati delle videocamere di sorveglianza di un’abitazione privata che aveva consentito inoltre di ricostruire gli istanti immediatamente precedenti: poco prima delle ore 12, Tomai Pitinca aveva infatti accostato con l’auto lungo il ciglio della strada fermandosi vicino al terreno comunale per poi dirigersi verso la propria abitazione. Dopo pochi attimi il 67enne era tornato in prossimità di quell’appezzamento e dopo aver indugiato per una decina di secondi aveva appiccato l’incendio andando via subito dopo.

L’uomo era stato successivamente raggiunto e sentito dai militari dell’Arma: durante l’interrogatorio il motorista aveva ammesso le proprie responsabilità, giustificando l’azione come un impulso disperato per ripulire il terreno dalle erbacce. Gesto che non immaginava potesse avere conseguenze di tale portata e a cui avrebbe tentato di porre rimedio cercando invano di contattare i vigili del fuoco.

Una ricostruzione sostenuta anche in sede di convalida e che il gip Romano non aveva considerato credibile, ritenendo invece che l’allontanarsi dopo aver appiccato l’incendio fosse stato «sintomatico, da un lato, della piena consapevolezza che le fiamme si sarebbero propagate con estrema velocità e facilità e, dall’altro, con la volontà che il fuoco assumesse dimensioni e forza diffusiva elevate» In merito al ritrovamento nell’auto del 67enne delle carte e dell’accendino, secondo il magistrato, questi elementi avevano dimostrato che l’uomo avesse programmato «con un certo anticipo l’azione e dotandosi di mezzi idonei».

L’incendio, per cui ora il pulsanese è indagato, si era esteso a macchia di leopardo risparmiando alcune strutture, tra cui le residenze del villaggio “Fata Morgana” che per primo era stato raggiunto dal rogo. Travolgendo, per intero la sede dell’albergo “Eden Park” e diverse ville attigue: almeno 4, infatti, le case andate distrutte dal fuoco e molti i danni subiti da alcune attività commerciali della zona, oltre alla devastazione di ettari di macchia boschiva. Le fiamme erano state domate grazie anche all’immane dispiegamento di mezzi, tra cui due canadair e un elicottero proveniente dal Comando dei Vigili del fuoco di Bari. Le operazioni di bonifica erano continuate fino a tarda notte e i roghi, estinti nelle prime 24 ore.

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