TARANTO - Rischia di finire a processo il poliziotto 24enne della provincia di Taranto finito agli arresti domiciliari nel luglio scorso con l’accusa di stalking nei confronti della ex fidanzata 22enne, una militare tarantina, costituita parte civile con l'avvocato Pasquale Blasi.
Nei prossimi giorni, infatti si terrà l’udienza preliminare dinanzi al giudice Pompeo Carriere e l’imputato si presenterà assieme al suo difensore, l’avvocato Antonello Giannattasio, che dovrà decidere, valutati gli elementi emersi dall’indagine, se rinviare o meno a giudizio il 24enne.
Le manette erano scattate, come detto, alcuni mesi fa, dopo la denuncia per atti persecutori da parte della donna: una querela arrivata dopo numerose settimane di comportamenti ossessivi che, secondo i racconti della vittima, l’avevano portata a vivere nella paura e temere per la sua vita.
La relazione sentimentale tra i due era durata due anni ed era stata caratterizzata, secondo la donna, da gelosia e possessività: durante un litigio il 24enne era arrivato per esempio a morderle la coscia in un impeto di rabbia; o in un altro caso ancora, l’aveva trattenuta in auto contro la sua volontà. Atteggiamenti, questi, che avevano spinto la giovanissima a restare in quella relazione temendo reazioni violente del fidanzato...