TARANTO - Polemiche sull’aumento della spesa farmaceutica nell’Asl di Taranto, il Consiglio direttivo dell’Ordine dei medici «chiama» Michele Emiliano. E lo fa, in particolare, con una lettera aperta firmata dal suo presidente, Cosimo Nume, e rivolta al presidente della Regione Puglia.
Nel testo, senza mezzi termini, Nume parla di «palesi incongruenze nelle valutazioni che dalle competenti strutture regionali vengono operate sulla spesa farmaceutica nella Asl di Taranto». In un passaggio successivo e sempre rivolgendosi a Emiliano, il presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Taranto ammette di non comprendere il motivo per cui nelle valutazioni effettuate sinora, «sembra che si adottino prevalentemente, quando non esclusivamente, criteri meramente ragionieristici, senza tenere conto delle particolari caratteristiche epidemiologiche del territorio». Che, ricorda Cosimo Nume, evidenziano dati di prevalenza di patologie croniche che, «se parametrate alle altre realtà regionali, vedono addirittura la provincia ionica – assicura il presidente dell’Ordine dei medici della provincia ionica - in credito di risorse piuttosto che in eccedenza di spesa, determinandosi in sostanza un maggior impegno economico non soltanto per la farmaceutica, ma anche per l’insieme delle maggiori prestazioni sanitarie necessarie per una appropriata presa in carico dei pazienti, in particolare – aggiunge Nume - dei più problematici».
La lettera aperta al presidente della Regione Puglia prosegue così: «I dati (quelli sulle caratteristiche epidemiologiche del territorio, ndr) sono peraltro riconosciuti e attestati in almeno due delibere della giunta regionale pugliese adottate tra il 2021 e il 2023 mentre vengono – osserva il presidente dell’Ordine dei medici della provincia ionica - del tutto ignorati nei tavoli aperti, di recente, sulla problematica con azienda e rappresentanti sindacali».
Nume poi si rivolge direttamente così a Emiliano: «Non va dimenticato oltretutto che Taranto e la sua provincia, come sicuramente le è noto, soffrono tuttora di carenze strutturali che incidono pesantemente sull’offerta sanitaria, che mantiene livelli accettabili per la cittadinanza solo grazie - si riporta testualmente - al costante impegno degli operatori sanitari e degli organi strategici aziendali, ad ogni livello».
Per queste ragioni, infine, il presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Taranto chiede al numero uno della Regione Puglia un incontro e di intervenire per «rivisitare completamente» la questione relativa alla spesa farmaceutica nell’Asl di Taranto.