Venerdì 05 Settembre 2025 | 22:51

Taranto, abusi sessuali su due minorenni: il vicino «orco» rischia il processo

 
Alessandra Cannetiello

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Alessandra Cannetiello

Taranto, abusi sessuali su due minorenni: il vicino «orco» rischia il processo

La procura ionica ha chiesto il rinvio a giudizio del 45enne

Venerdì 05 Settembre 2025, 10:41

Rischia di finire a processo un 45enne di un comune nel Tarantino che era finito in carcere nei mesi scorsi con l’accusa di violenza sessuale su due bambine di 11 anni, figlie di alcuni vicini di casa. Il pubblico ministero Francesco Sansobrino ha infatti firmato la richiesta di rinvio a giudizio: nei prossimi mesi l’uomo dovrà comparire dinanzi al giudice Pompeo Carriere che deciderà se ci sono i presupposti per far partire un processo nei suoi confronti.

L’utilizzo di un visore oppure una storia da raccontare: le attirava così in casa e poi abusava di loro: una storia che risale a ottobre dello scorso anno, ma venuta a galla a febbraio scorso. La vicenda è infatti finita sul tavolo degli inquirenti dopo la denuncia presentata ai carabinieri dai rispettivi genitori delle due minorenni (rappresentate dagli avvocati Filomena Zaccaria e Francesco Zaccaria). Le due minorenni si sono infatti rivolte ai propri familiari raccontando quello che stava accadendo. E dopo il resoconto fornito dalle vittime alle forze dell’ordine la questione è poi passata nelle mani della procura che ha deciso di vederci chiaro, aprendo un’inchiesta a carico del tarantino: a coordinare le indagini, come detto, è stato il sostituto procuratore della Repubblica Francesco Sansobrino che dopo aver effettuato i dovuti accertamenti ha deciso di cristallizzare i racconti delle vittime attraverso un incidente probatorio. Nei mesi scorsi, infatti, il magistrato inquirente ha raccolto dinanzi al giudice e in ambiente protetto con la presenza di uno psicologo le testimonianze delle due vittime: in quella sede una delle due minorenni ha ridimensionato una parte delle accuse nei confronti del 45enne, mentre l’altra ha invece confermato ogni dettaglio di quei terribili racconti.

Subito dopo quei riscontri, il pubblico ministero Sansobrino ha dunque chiesto al tribunale di sorveglianza di portare l’uomo in carcere: il 45enne infatti, poco dopo quei fatti, era finito ai domiciliari dove stava scontando una condanna definitiva di pochi mesi per lesioni.

Quasi tutte le mattine le svegliava, quando si trovavano nella sua abitazione e le invitava in camera da letto: approfittando del fatto che il figliastro dormisse profondamente e non potesse sentire, avrebbe costretto le due bambine a subire gli abusi sessuali.

Ogni volta gli inviti, secondo quei terribili racconti erano avvenuti, come detto, con diverse scuse. Complessivamente una decina gli episodi di violenza contestati al tarantino: in un caso aveva prima fatto entrare in casa la minorenne per poi invitarla in camera da letto e lì aveva messo in atto gli abusi. Con l’altra vittima, le violenze erano avvenute anche al di fuori dall’abitazione dell’indagato: secondo quanto raccontato dalla vittima l’aveva fatta sedere sulle sue gambe e mentre la minorenne era intenta a utilizzare un visore, l’uomo aveva allungato le mani su di lei.

Una storia emersa, come detto, grazie alle confidenze raccolte dai genitori delle due minorenni e che poi sono state immediatamente segnalate alle forze dell’ordine e infine alla magistratura: bisognerà ora attendere novembre per conoscere la decisione del giudice per le udienze preliminari e capire se il 45enne dovrà affrontare il processo per queste gravi accuse.

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