MARUGGIO - Sorgerà a Maruggio Invictus Camp, un ambiente dedicato al supporto della terapia farmacologica per bambini malati, anche gravi, con l’intrattenimento e il gioco. L’ambizioso progetto, già definitivo in tutta la progettazione, è stato presentato ieri mattina nel Palazzo della Cultura del Comune di Massafra. A fare gli onori di casa il primo cittadino, Fabrizio Quarto, che si è dichiarato «felice di poter annunciare l’avvio di un progetto così significativo dal mio comune. Ringrazio per questo il mio collega di Maruggio, Alfredo Longo, e la dottoressa Miriam Loiacono, Ceo di Autoclub».
A presentare il progetto (a cura della Fondazione Vanni Longo) nel dettaglio è stato, come detto, il sindaco di Maruggio Longo: «Stiamo realizzando un sogno, oltre che la prima struttura del genere in Italia Meridionale. Nel resto del Paese, infatti, esiste un solo altro esempio: Dynamo Camp in Toscana. Intorno al progetto si stanno coagulando le migliori e più sensibili energie di attori del territorio pugliese. Primo tra questi Autoclub, azienda leader in Puglia nel settore automotive che, sin dal primo istante, ha aderito in modo entusiastico al progetto.
Di questo sono grato a Miriam Loiacono che ha offerto un generoso contributo all’iniziativa.» Il Ceo di Autoclub, Miriam Loiacono ha rimarcato il ruolo strategico dell’azienda per la crescita, non solo commerciale, ma anche sociale del territorio: «Da sempre, e cioé dal 1991, il nostro obiettivo non è stato solo quello di un’espansione aziendale ma anche quello di restituire al territorio risorse che ci hanno permesso di crescere. Parteciperemo anche come persone, come volontari nel camp per far decollare questo progetto straordinario.
L’iniziativa della Fondazione Vanni Longo ci ha coinvolto sin dal primo momento perché si tratta di un progetto di grande valore sociale rivolto ai bambini in un territorio per troppo tempo battuto dal persistere di patologie gravi. E con noi sono direttamente coinvolti anche i nostri clienti che riceveranno un attestato che testimonia il loro prezioso contributo».