TARANTO - Caso “Iacovone”, il Comune convoca un tavolo. Lo annuncia il sindaco Melucci. Il caso, evidentemente, nasce dal fatto che entro fine anno inizieranno i lavori allo stadio (previsti per i Giochi del Mediterraneo) e che, di conseguenza, il Taranto Fc dovrà traslocare. E dovrà farlo per due campionati. Le alternative? Vanno dalla lontana Teramo sino alle vicine Martina Franca, Faggiano e Massafra.
Nella nota stampa, si rivendica che “l’Amministrazione comunale ha sempre dimostrato nei fatti, con investimenti, convenzioni e numerose altre iniziative formali e misurabili, vicinanza al mondo dello sport e, naturalmente, a quel grande patrimonio condiviso della comunità ionica che è il Taranto Fc”. Per questo, il Municipio critica chi, alle prime difficoltà economiche, si esercita “nel gioco di strumentalizzare il ruolo della pubblica amministrazione screditando gli sforzi del Comune, quando basterebbe invece chiedere aiuto e, nelle regole esistenti, si cercherebbe di sostenere il calcio e i suoi protagonisti in riva allo Ionio”.
E così, sempre nella nota inviata alla stampa ieri pomeriggio, il sindacio fa una breve cronistoria di quanto accaduto a proposito dello stadio, quando la sua prima Amministrazione “aveva sostenuto un progetto molto innovativo, che avrebbe coinvolto la società sportiva e le avrebbe dato ricadute finanziarie e gestionali nel tempo, ma in molti si sono affannati ad affossare quel progetto”.
Ora, il Municipio “sta sondando possibili collaborazioni per quel periodo di disagio in maniera trasparente con tutte le parti interessate, in una distanza chilometrica quanto più sostenibile possibile per i tifosi, e lo sta facendo partendo dalla provincia di Taranto. Ci si assumerà – garantisce Melucci - questo impegno nell’esclusivo interesse dei tifosi e degli utenti ionici”.
E oggi se ne saprà di più in un tavolo a cui il sindaco ha invitato il commissario Ferrarese e i dirigenti della squadra rossoblù.