Tecnico del Matera fino a due mesi fa, Salvatore Ciullo aspetta la chance giusta per tornare in pista e nel frattempo si aggiorna, segue al video e dagli spalti partite di Serie D e della Lega Pro, campionato in cui il trainer di Taurisano, 55 anni, ha allenato Martina, Juve Stabia e Taranto. «Attendo l’occasione ideale per ricominciare a fare ciò che amo - dice il trainer salentino -. Lasciare il Matera alla vigilia del torneo è stata una scelta dolorosa per tutto quello che ho costruito e vissuto: delle divergenze con la società mi hanno spinto a fermarmi. Intanto sto seguendo tante partite, la C si conferma un campionato avvincente, senza gare scontate».
Si aspettava il Taranto così in alto?
«No, visti i problemi dello Iacovone e le frizioni che c’erano state tra società e tifoseria. Complimenti a Capuano, sta facendo un gran lavoro. La squadra gioca bene, può conquistare un posto nella fascia alta dei playoff. A Sorrento ha la chance per ripartire ma non sarà facile. I campani propongono un buon calcio. Sarà una gara speciale per Maiuri, ex rossoblù e tarantino d’adozione».
Domani gran derby Picerno-Potenza. Come finirà?
«Difficile sbilanciarsi. Il Potenza, con Lerda, sta recuperando terreno dopo l’avvio in salita. Il Picerno è una realtà del torneo. Longo sta facendo grandi cose, in un ambiente sereno. Partita vibrante, con un motivo di interesse in più: Murano, capocannoniere, che sfida col Picerno la squadra della sua città e in cui ha giocato».
Tra i posticipi anche il match del Foggia sul campo della capolista Juve Stabia. Che pensa del momento di flessione dei rossoneri?
«Non me l’aspettavo. La squadra di Cudini era partita bene, sul piano fisico e del gioco. Ora deve dare delle risposte, per se stessa e la classifica. Serve una prova d’orgoglio, in una gara che si presenta molto dura. La Juve Stabia è compatta, fa una grande fase difensiva, il Menti lo conosco bene: è un fortino e un catino».
Il Cerignola, dopo due ko e un pari, ospita il Catania.
«Gara non facile per i gialloblù, ma il Cerignola può provare a sfruttare il fattore campo per fermare un Catania in cerca di riscatto dopo l’esonero di Tabbiani. La squadra etnea non può essere considerata una matricola in C, alla luce del blasone e e della rosa di cui dispone».
Monopoli in campo a Torre del Greco: è l’occasione giusta per il blitz?
«Sì, la squadra di Tisci può provarci. Il calo dei corallini è inspiegabile. Il Monopoli gioca bene, a Caserta mi ha fatto un’ottima impressione. Ora sta finalmente raccogliendo i frutti di quanto seminato e sono contento per Chiricallo, da poco tornato in società nel ruolo di ds».
Il Brindisi ospita l’Avellino: partita proibitiva?
«Incontro complicato ma non impossibile. L’Avellino, da quando c’è Pazienza in panchina, ha cambiato marcia. Ma il Brindisi deve crederci. In queste gare in cui si è sfavoriti, le motivazioni raddoppiano. Quando allenavo il Taranto battemmo allo Iacovone il Foggia di Stroppa, che poi dopo quella sconfitta non si fermò più e conquistò la promozione in B».
A proposito del torneo cadetto, chi andrà in B direttamente?
«Juve Stabia, Benevento e Avellino sono le più accreditate al momento per il primo posto, ma occhio anche alla Casertana. E poi non si possono escludere dal lotto delle outsider Crotone e Catania, ma anche il Taranto e lo stesso Foggia, se saprà superare il momento difficile e ricominciare a macinare punti».