TARANTO - «Chiederemo alla Ue di non consentire il definanziamento dal Pnrr della società fortemente voluta da Mario Draghi e guidata da Stefano Cao che gestisce il sito produttivo ex Ilva e consentirà una rivoluzione tecnologica senza precedenti attraverso il metodo della riduzione diretta che elimina il bisogno del carbon coke per la produzione di acciaio abbattendo le emissioni nocive del 95% e del Co2 del 50%».
Lo afferma il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano al Meeting di Cl.
«La Ue - sostiene - su questo impianto si gioca la faccia in quanto è la misura per il cambio del senso tecnologico nella produzione dell’acciaio. Non c'è ragione alcuna per definanziare questo progetto e ritardarne la esecuzione. Temiamo che il governo Meloni non abbia la stessa sensibilità di Draghi e siamo molto preoccupati», conclude.
LE DICHIARAZIONI DI EMILIANO A RIMINI
«La Puglia e la Campania impugneranno la delibera del Cipes che vieta l’uso per la parte corrente dei fondi Fsc (Sviluppo e coesione), come invece prevede la legge». Lo afferma il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano al Meeting di Cl.
Quel Fondo, spiega Emiliano, «è messo a disposizione delle regioni del sud da sempre e normalmente era usato da esse per supplire alla scarsità dei bilanci ordinari. Il Fondo sviluppo e coesione è essenziale per completare le politiche di coesione. Il governo ha purtroppo annunciato di volere impedire l’uso dell’Fsc per la parte corrente e dedicarlo solo agli investimenti mischiando, come diciamo noi in Puglia, fave con scorze: mettendolo, cioè, insieme con il Pnrr che è invece una operazione solo finanziaria che venne fatta per evitare che il bilancio dello Stato subisse danni irreparabili. Siamo preoccupati di queste intenzioni che contraddicono le leggi in vigore. Il Cipes ha preso una decisione in contrasto con la legge istitutiva dei fondi». Da qui, conclude Emiliano, la decisione di impugnarla.
«Si dice che al Sud non si sanno spendere i fondi europei. E’ una bugia, non è vero. Noi in Puglia siamo tra i primi in Italia» e ci si posiziona bene "anche in Europa. Siamo vicini ai livelli della Lombardia e dell’Emilia-Romagna». Lo ha detto, intervenendo ad un incontro sulle Comunità Energetiche al Meeting di Rimini, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.