GROTTAGLIE - L’antico e prestigioso organo rinascimentale della chiesa dell’Annunziata di Grottaglie rivive con il maestro Francesco Di Lernia, protagonista del concerto di fine anno. L’evento, in programma stasera alle 19 nella collegiata di piazza Regina Margherita, rientra nella seconda Rassegna Organistica Itinerante Internazionale 2022, è organizzato dall’associazione “Amici della Musica di Castellana Grotte” guidata dal maestro Grazia Salvatori, col patrocinio della Regione Puglia e del Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo.
«Siamo particolarmente grati e orgogliosi - afferma il parroco don Eligio Grimaldi - di ospitare questo importante appuntamento musicale, che non solo valorizza il nostro prezioso organo, ma offre anche l’occasione di accogliere nuovamente nella nostra collegiata il maestro Di Lernia, a dodici anni dall’inaugurazione del nostro organo al termine del lungo e impegnativo restauro condotto dalla ditta Ruffatti di Padova per la parte tecnico/fonica e dalla restauratrice Maria Gaetana Di Capua per la cassa lignea e le decorazioni artistiche».
L’organo di Grottaglie, il più antico di Puglia e tra i più antichi d’Italia, è uno strumento di straordinaria importanza nel panorama dell’arte organaria. L’analisi tecnico-fonica dello strumento, l’osservazione della cassa lignea e della cantoria e i precisi riscontri documentali, hanno portato alla conclusione che l’organo è anteriore al 1587, data della sua risistemazione da parte dell’organaro leccese Orfeo De Torres che compare sul prospetto della cantoria. Si tratta di un organo che presenta alcune particolarità che lo rendono per certi aspetti unico, come la tipologia delle antichissime canne del flauto conico di origine nordica, e il fatto che conserva ancora le originali canne cinquecentesche. Lo strumento, appartenente alla prima metà del secolo XVI, ha accolto anche elementi di un organo precedente, risalente presumibilmente alla fine del secolo XV.
Francesco Di Lernia è professore di organo al conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, istituto che ha diretto dal 2011 al 2017. Ha studiato in Italia e in Germania e ha conseguito il Konzertexamen con lode alla Musikhochschule di Lübeck. Svolge da anni la sua attività artistica nell’ambito dei maggiori festival di tutto il mondo. Nel programma del concerto, studiato per esaltare degnamente le qualità foniche dell’antichissimo strumento, tra gli altri brani, la Fuga per organo del Primo Tono di Alessandro Scarlatti (1660-1725).