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Taranto, «Aumentano i turisti»: botta e risposta

 
Fabio Venere

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Fabio Venere

Taranto, «Aumentano i turisti»: botta e risposta

Il dg di PugliaPromozione: «I dati? Contano le presenze». La replica di Luca Scandale che respinge al mittente alcuni commenti negativi (tra cui Federalberghi): «La città è cambiata»

Lunedì 17 Ottobre 2022, 12:28

«Il dato di Taranto città è estremamente positivo visto che ciò che conta davvero, nelle analisi e nei flussi turistici, sono le presenze. Per arrivi si intende il pernottamento di una notte, ma le presenze sono l’insieme di notti che il turista passa in hotel, bed and breakfast e altre forme di accoglienza». Firmato Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione. Che, con queste dichiarazioni rilasciate alla Gazzetta, respinge al mittente alcuni commenti negativi espressi a margine della diffusione di alcune indagini statistiche diffuse durante il Ttg Travel Experience di Rimini ovvero la recente kermesse sul turismo. Il manager pubblico, di fatto, probabilmente si riferisce a quanto sostenuto invece da Federalberghi Taranto. Che, infatti, si era così espressa: «Mi auguro che, visti questi dati deludenti della provincia di Taranto, sia l’anno zero, anche per l’Amministrazione comunale, per iniziare a pianificare misure concrete per lo sviluppo del territorio». Così Marcello De Paola, presidente della federazione che rappresenta gli operatori alberghieri ionici, su queste pagine, aveva commentato il report sul turismo a cura dell’ufficio Osservatorio di Pugliapromozione, presentato al Ttg 2022, di Rimini.

Parere diametralmente opposto, invece, quello del direttore generale di Pugliapromozione. È ancora il dirigente dell’agenzia regionale a spiegare che «Taranto città cresce, infatti, del 7.5 per cento che è un dato enorme anche paragonandolo al 2019 che fu un anno record».

Il direttore generale di Pugliapromozione, a questo proposito, fa sapere di essere stato a Taranto più volte durante la scorsa estate e di averla trovata «cambiata e invasa da turisti anche crocieristi che noi, peraltro, non monitoriamo».

Scandale, inoltre, ricorda che la Regione Puglia, lo scorso anno, proprio con Pugliapromozione organizzò insieme al Comune il Sail Gp che portò Taranto «in un target elevato con grande visibilità. Oltre a questo, l’Amministrazione comunale ha una programmazione enorme ed è suggellata dal Medimex che, ogni anno, ormai è tradizione si svolga nel capoluogo ionico».

Per questo, evidentemente, il direttore generale si definisce ottimista per quel che riguarda Taranto «sia perché lo dicono i numeri, ma anche in considerazione del suo enorme potenziale di crescita. E questo - conclude Luca Scandale - non era scontato, solo pochi anni fa».

E, sempre su queste colonne, nei giorni scorsi, aveva commentato i dati anche l’Amministrazione comunale. «Nel 2019 avevamo più arrivi che presenze. Il che vuol dire che le persone che dormivano altrove, venivano a farsi il giretto a Taranto e se ne andavano» ha evidenziato, il vicesindaco nonché assessore allo Sviluppo economico, Fabrizio Manzulli, di ritorno proprio da Rimini. Un dato, quello degli arrivi che, per Manuzulli, sarebbe da incrociare con quello dei croceristi, che non rientrano nel censimento dell’Ufficio Osservatorio di Pugliapromozione. «Mentre abbiamo un +7 per cento di presenze, che vuole dire che le persone adesso dormono a Taranto, che così entra ufficialmente come destinazione turistica - ribadisce Manzulli. Ed è - precisa - la terza percentuale più alta di tutta la Puglia, dopo Bari e Lecce».

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