Domenica 07 Settembre 2025 | 07:33

Ex Ilva, vescovo Taranto: «Città emblema dei guasti italiani»

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Taranto, il vescovo invita a votare«Facciamo il nostro dovere in questatempesta di promesse inverosimili»in questa tempesta sa tempesta

Discorso per Giubileo 950 anni ritrovamento corpo San Cataldo

Sabato 08 Maggio 2021, 19:56

TARANTO - «Sentiamo molto parlare di transizione ecologica, abbiamo da poco un ministero dedicato, ma quale territorio se non il nostro è così emblematico dei guasti italiani?». Lo ha sottolineato l’arcivescovo di Taranto, Filippo Santoro, nel suo messaggio alla comunità in occasione della cerimonia de «U pregge», la consegna del simulacro argenteo di San Cataldo al sindaco di Taranto Rinaldo Melucci. Evento che quest’anno coincide con il Giubileo per i 950 anni del ritrovamento del corpo del patrono. «Dall’ex Ilva, passando per le scorie radioattive della Cemerad, ad arrivare alla discarica Vergine - ha aggiunto - , abbiamo ferite aperte che possono essere sanate solo con la forza di una tradizione tutta meridionale costituita da valori resistenti e durevoli che dobbiamo riscoprire. E preghiamo San Cataldo affinché sia presto disponibile anche l’importante contributo promesso dal Pnrr-Piano nazionale di ripresa e resilienza del Governo».

Secondo monsignor Santoro «la pandemia non può farci dimenticare la sofferenza che l’intera comunità ionica, che questa terra martoriata, subisce da troppo tempo; non può farci dimenticare i lutti e le malattie dovute all’inquinamento dell’aria, dell’acqua, della terra». A causa del Covid «il mondo intero - ha detto ancora - si è ritrovato nella condizione che noi conosciamo bene, scegliere tra salvaguardare la salute o il profitto, l’uomo o l’economia, il vile ricatto al quale dobbiamo finalmente sottrarci». L’arcivescovo ha affermato inoltre che "il lavoro che manca, la monocultura industriale, l’inquinamento e le malattie ad esso legate, il poco rispetto per il bene comune, ci impegnano in una sfida epocale che chiama in campo la responsabilità di ogni singolo». Di «bonifiche - ha concluso monsignor Santoro - qui si parla da anni, gli impegni assunti sono caduti insieme ai governi che si sono succeduti. Il clima di incertezza sfianca anche la speranza più ostinata e ora abbiamo un’ultima opportunità con i fondi del Next Generation Ue e del Recovery Plan: restiamo insieme, uniti, facciamo fronte comune perché il nostro territorio possa finalmente risollevarsi». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)