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Mittal Taranto fa dietrofront: azienda comunica ai sindacati ripartenza impianti

 
Redazione online

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Ex Ilva, sindacati: anomalie su assunzioni e esuberi

Le Rsu Fim e Fiom hanno chiesto un incontro di dettaglio per conoscere i futuri assetti di marcia

Sabato 20 Marzo 2021, 16:14

TARANTO - ArcelorMittal ha comunicato alle organizzazioni sindacali la ripartenza di alcuni impianti dello stabilimento siderurgico di Taranto, facendo un passo indietro rispetto alle anticipazioni di ieri alle Rsu e al comunicato di oggi che ufficializzava una «riduzione dei suoi livelli di
produzione ed un rallentamento temporaneo dei piani di investimento» fino a quando Invitalia non verserà i 400 milioni pattuiti nell’accordo di partnership del 10 dicembre scorso.

Lo comunicano le stesse organizzazioni sindacali. Il nuovo assetto di marcia, con i tre altoforni a pieno regime, di fatto modifica le direttive precedentemente comunicate. 

LA RIPARTENZA - La ripartenza del Tna/2 (Treno nastri) è prevista nella giornata di oggi e nelle prossime ore sarà richiamato anche il personale per consentire le operazioni di riavvio dell’Acciaieria 1. I reparti Pla/2 (Produzione Lamiere) e Tubificio Erw «sono attualmente fermi - spiegano i sindacati - e sarà valutata dall’azienda, nei prossimi giorni, la possibile ripartenza».

Le Rsu Fim e Fiom hanno chiesto un incontro di dettaglio per conoscere i futuri assetti di marcia. In merito ai lavoratori delle manutenzioni centrali, «l'azienda - precisano le organizzazioni sindacali - ha ripristinato il numero della forza lavoro prima della variazione avvenuta nella giornata di venerdì sera». Per quanto riguarda l’appalto, al momento «riprendono solo alcune attività. Lunedì - concludono Fim e Fiom - chiederemo all’azienda un focus per obbligarla a rispettare gli impegni assunti con l’appalto e l’attuazione del piano ambientale».

La Uilm sostiene che «l'azienda ritratta le disposizioni» e che la ripartenza degli impianti avrà come conseguenza «la riduzione del numero di persone in cassa integrazione delle officine e dei magazzini. L’attività produttiva dello stabilimento può dunque proseguire regolarmente». "Attendiamo - osserva invece la segreteria territoriale di Ugl Metalmeccanici - l’evolvere della situazione, richiamando ancora una volta l’azienda al rispetto degli accordi siglati ed alla salvaguardia dei lavoratori e degli impianti». 

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