Numeri da capogiro per le vaccinazioni al PalaRicciardi. Una giornata campale quella che ha consentito al personale sanitario coordinato dal professore Michele Conversano di vaccinare 920 persone provenienti dal mondo scolastico divise in due sessioni: 530 la mattina e 390 il pomeriggio. Il direttore del dipartimento di Igiene e Prevenzione dell’Asl di Taranto, nonché coordinatore della cabina di regia regionale della campagna vaccinale, Michele Conversano comunica che «di questo passo concluderemo le operazioni di vaccino legate al personale scolastico prima del previsto. La data plausibile potrebbe essere il 7 marzo». Congiuntamente gli over-80, il personale della Polizia, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri grazie ai 25 ambulatori approntati per la Provincia.
«È questa una campagna vaccinale che sta facendo emergere oltre che una volontà straordinaria da parte dei miei collaboratori, anche una grande solidarietà». Ieri una pausa pranzo speciale. A preoccuparsi del benessere psico-fisico degli operatori sanitari l’azienda di ristorazione «Ladisa s.r.l.» che ha consegnato lasagna ancora fumante e secondi a base di cotto e grana. Un dono inatteso che si è trasformato in una vera e propria coccola verso il team del professore Conversano.
«Ci siamo sentiti in dovere di essere presenti con un piatto caldo. L’abnegazione del personale sanitario consentirà di accorciare i tempi e allontanarci dall’incubo della pandemia. L’azienda che rappresentiamo, la Ladisa s.r.l., ha a cuore tutti i professionisti che si espongono in prima linea». Con queste parole si esprime il responsabile del servizio ristorazione della città di Taranto, Domenico Curcio, che insieme con il suo stretto collaboratore, Cosimo Lonoce, ha raggiunto al PalaRicciardi gli operatori sanitari. Per la settimana in corso la «Ladisa» garantirà un pasto caldo nei giorni in cui gli operatori saranno impegnati nella vaccinazione la mattina e il pomeriggio.
«La generosità che riscontriamo – ha sottolineato Michele Conversano – è per noi un incoraggiamento a fare sempre meglio e di più. Senza la solerzia dell’amministrazione comunale che ha allestito il PalaRicciardi in 48 ore e l’interessamento premuroso della Ladisa, 920 vaccini per die sarebbero una chimera».