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Mittal Taranto, investire sull'ex Ilva tra i tre progetti che vanno avanti

 
redazione online

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Conte: «Mittal chiede 5000 esuberi, inaccettabile». Governo disponibile a discutere immunità

Ma senza accordo entro novembre, «abbiamo diritto di ritirarci»

Giovedì 30 Luglio 2020, 10:51

10:53

TARANTO - ArcelorMittal include gli investimenti in Italia per l’ex Ilva tra i tre progetti che «continuano», mentre «tutte le spese in conto capitale non essenziali sono stati sospese». Gli altri investimenti che vanno avanti sono quelli per un laminatoio a caldo in Messico e per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

L’azienda, nella nota sui risultati trimestrali, ripercorre gli ultimi passaggi dell’operazione italiana, con il nuovo accordo con il governo firmato il 4 marzo, che prevede l'ingresso nel capitale di un soggetto pubblico e l’indicazione e di Invitalia per la trattativa. «In caso l’accordo di investimento non sia sottoscritto entro il 30 novembre - sottolinea il testo - Am InvestCo ha il diritto di ritirarsi, a fronte di un pagamento concordato. La chiusura dell’accordo di affitto e vendita è ora programmata entro maggio 2022».

SECONDO TRIMESTRE IN PERDITA -  ArcelorMittal ha chiuso il secondo trimestre con una perdita netta di 600 milioni di euro, che nell’insieme del primo semestre raggiunge 1,7 miliardi. La performance operativa, si legge in una nota, nel trimestre «riflette l’effetto negativo della pandemia di Covid-19 in primis sul mercato dell’acciaio, con il calo della domanda che ha portato a una riduzione del 23,7% delle spedizioni».

La perdita operativa del gruppo Arcelor Mittal, che in Italia è a capo dell’ex Ilva, è di 300 milioni nel secondo trimestre, inclusi 300 milioni di poste straordinaria e sale a 600 milioni nei primi sei mesi dell’anno, incluse e poste straordinarie e svalutazioni. Il margine operativo lordo Ebitda è di 700 milioni nel trimestre e di 1,7 miliardi nel primo semestre.
Il debito lordo è di 13,5 miliardi di dollari e il debito netto di 7,8 miliardi, al 30 giugno 2020, in calo di 2,3 miliardi dall’anno precedente, il livello più basso dalla fusione ArcelorMittal. (ANSA).

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