TARANTO - Totocandidati, molti ancora i nodi da sciogliere. Nelle ultime ore, infatti, il quadro della situazione non si è assolutamente chiarito. Ci vorrà ancora una settimana per definire gli ultimi aspetti prima della presentazione formale delle liste.
E tra i dubbi, ci sono ancora alcune riserve da sciogliere. Tra queste, ad esempio, c’è quella di Stefania Baldassari, consigliera di minoranza al Comune di Taranto e direttrice del carcere, che entro 48 ore dovrebbe far sapere se correre al Consiglio regionale nella lista «Con» ovvero nella civica del presidente della Regione uscente, Michele Emiliano. La scelta ricadrebbe, o meglio potrebbe ricadere, su di lei in quanto donna delle istituzioni e in grado di attirare un elettorato piuttosto trasversale. Per il resto, la civica «emilianista», candiderebbe l’ex sindaco di Laterza, Gianfranco Lopane; l’ex sindaco di Statte, Angelo Miccoli; l’urologo di Martina Franca, Lorenzo Larocca; la responsabile del servizio farmaceutico ospedaliero, Rossella Moscogiuri; la crispinese Chiara Lodeserto e, infine, il consigliere grottagliese, Ciro Petrarulo.
Dubbi, intanto, in casa Pd. La percezione è che tra i tre consiglieri comunali Dem di Taranto (Lucio Lonoce, Vincenzo Di Gregorio e Gianni Azzaro) uno dei tre possa, alla fine, essere catapultato in una delle liste civiche più vicine allo stesso Emiliano., Al momento, però, nessuno sembra intenzionato a lasciare il simbolo del Partito democratico. Per il resto, confermati gli uscenti (Donato Pentassuglia e Michele Mazzarano). Da valutare, infine, anche in base alla definitiva approvazione (o meno) della legge elettorale la presenza, o meno, in lista dell’assessore al Patrimonio del Comune di Taranto, Francesca Viggiano. La «quota rosa», infine, dovrebbe essere completata dalla pedagostia crispianese Anna Sgobbio e dalla grottagliese Anna Rita Palmisani. Possibile, se non addirittura probabile, la candidatura di Lucia Pompigna, ex bracciante di Sa Marzano.
Sempre nel campo del centrosinistra, nella formazione rosso - verde (Verdi, Psi, Sinistra italiana), oltre ai nomi già noti del crispianese Giuseppe Bennardi, del sanmarzanese Francesco Leo e del consigliere tarantino Dante Capriulo, sembra esserci un posto per l’ex assessore ed ex consigliere comunale di Taranto, Alfredo Spalluto.
Qualche (piccola) novità c’è, invece, nel centrodestra. Nella lista civica di Raffaele Fitto molto probabilmente ci sarà Giuseppe Tommasino, originario di Manduria, magistrato in pensione, già capo dell’ufficio dei Gip del Tribunale di Taranto. Accanto a lui, potrebbero esserci: la grottagliese Maria Santoro (figlia di Michele, più volte candidato sindaco); l’ex assessore al Comune di Taranto, Nicola Infesta e Agostino Perrone, imprenditore nel settore della panificazione in quel di Laterza e il massafrese Salvatore Fuggiano. Potrebbe trovar spazio in questo contenitore anche Antonio Scalera, ex Udc. Nella Lega, tra i candidati ci dovrebbero essere: Luigi Laterza, per dieci anni sindaco di Pulsano e attuale assessore all’Urbanistica e il coordinatore provinciale leghista, il martinese Giacomo Conserva. A questi, però, potrebbe aggiungersi il consigliere comunale di Crispiano, Stefano Liuzzi, ma anche il consigliere al Comune di San Giorgio Jonico, Angelo Tomaselli e il consigliere comunale di Massafra, Antonio Tramonte. Nel versante orientale, invece, in casa Lega, potrebbe candidarsi Francesco Turco, responsabile sanitarioal Pronto Soccorso all'ospedale “Giannuzzi” di Manduria, da Taranto, invece, è possibile la candidatura del consigliere comunale di At6, Mario Cito. Per quel che riguarda Forza Italia, oltre alla consigliera regionale uscente Francesca Franzoso, dovrebbero esserci: i tarantini Umberto Ingrosso e Massimiliano Di Cuia; il consigliere regionale (eletto con i centristi nel 2015) Luigi Morgante; il massafrese Raffaele Gentile; il martinese Michele Marraffa e l’ex sindaco di Ginosa, Vito De Palma. In Fratelli d’Italia, infine, in lizza l’uscente Renato Perrini oltre a: Giandomenico Pilolli di Massafra; Giovanni Maiorano di Maruggio e a Giampaolo Vietri di Taranto.