TARANTO - Campi a secco in provincia di Taranto per la perdurante siccità e per il razionamento di acqua per irrigare primizie e frutta in un momento determinante per le colture in corso e per le produzioni dei prossimi mesi: a denunciarlo sono il presidente di Coldiretti Taranto Alfonso Cavallo e il direttore Aldo Raffaele De Sario, secondo i quali a causa «dell’assoluta mancanza di piogge la situazione nei campi è divenuta insostenibile. Siamo - aggiungono - nel pieno della campagna di raccolta delle primizie e l’acqua è necessaria per gli ortaggi, ma anche per agrumi, melograno, uva da tavola, albicocche. Il Consorzio di Bonifica Stornara e Tara ha comunicato il razionamento dell’acqua, con la possibilità di irrigare solo 2 volte al mese ogni 15 giorni».
Così i campi «seccano - sostengono i due esponenti di Coldiretti - e le colture muoiono. Deve essere rivista necessariamente dal Consorzio la pianificazione della erogazione dell’acqua. Serve un piano infrastrutturale per la creazione di piccoli invasi che raccolgano tutta l’acqua piovana che va perduta e - concludono - la distribuiscano quando ce n'è poca ai fini di regimazione della acque, irrigui, ambientali e dell’accumulo/produzione di energia idroelettrica».