Domenica 07 Settembre 2025 | 17:43

Mittal Taranto, terzo lavoratore positivo al Covid

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Donna barese muore in crociera in Sri Lanka: la Procura ordina tampone Covid 19

Lavora nel reparto Pgt (Produzione gas tecnici), è asintomatico e in quarantena domiciliare

Giovedì 16 Aprile 2020, 21:13

21:20

TARANTO - Un terzo lavoratore del reparto Pgt (Produzione gas tecnici) dello stabilimento ArcelorMittal di Taranto è risultato positivo al Coronavirus al terzo tampone, dopo due negativi. È asintomatico e in quarantena domiciliare, come il secondo operaio risultato positivo.

Il primo, che fu ricoverato alla fine di marzo, è guarito ed è tornato a casa nei giorni scorsi. C'è un quarto lavoratore, addetto ai convertitori dell’Acciaieria 2, che è stato ricoverato all’ospedale Moscati (Centro Covid) il giorno di Pasqua con sintomi sovrapponibili al Coronavirus, ma i primi due tamponi hanno dato esito negativo ed è in attesa del terzo. Gli è stata diagnosticata una polmonite e sono in corso altri accertamenti.

FIM: «MONITORARE I LAVORATORI» - «Il terzo caso di positività al Corvid-19 all’interno dello stabilimento tarantino ArcelorMittal impone di accelerare le misure di prevenzione discusse dalle organizzazioni sindacali nei vari incontri con l’azienda, ultimo quello odierno. Quest’ultimo terzo caso riguarda un lavoratore asintomatico, fuori dallo stabilimento già dallo scorso 9 di aprile». Lo sottolinea in una nota il segretario generale aggiunto della Fim Cisl Taranto-Brindisi, Biagio Prisciano, riferendosi al lavoratore risultato positivo al tampone, impiegato nel reparto Pgt (Produzione gas tecnici), lo stesso dei primi due casi. L’organizzazione sindacale chiede «di sottoporre - aggiunge Prisciano - a verifica immediata, attraverso l’esame del tampone, tutti coloro i quali hanno operato a stretto contatto anche con quest’ultimo lavoratore contagiato dal virus.


Inoltre, viste le garanzie forniteci quest’oggi dalla direzione ArcelorMittal, atte a definire la collaborazione con alcuni laboratori qualificati, nonché con l’Asl, per individuare ulteriori strumenti rafforzativi in termini di prevenzione dal contagio Coronavirus, chiediamo di accelerare ogni procedura utile, affinché venga estesa a tutti i lavoratori, quanto prima, la possibilità di effettuare i rapid-test».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)