TARANTO - ArcelorMittal ha chiesto al Prefetto di Taranto Demetrio Martino di continuare a produrre. Lo rendono noto i segretari territoriali Cgil, Cisl e Uil di Taranto dopo una riunione con lo stesso prefetto sulla situazione sanitaria in cui versa il territorio ionico a seguito dell’espandersi dell’epidemia del Covid-19. I sindacati metalmeccanici avevano già chiesto di portare lo stabilimento "in regime di comandata, passando al minimo tecnico anche a livello di personale». Il prefetto Martino, a quanto si apprende, ha interessato anche il comando provinciale dei Vigili del Fuoco per una valutazione tecnica sulle misure indispensabili per non compromettere la sicurezza e la funzionalità degli impianti. Al momento risultano in valutazione anche le istanze di un’altra settantina di aziende tarantine con attività collaterali a quelle essenziali. A proposito delle tematiche sanitarie, lavorative e sociali, Cgil, Cisl e Uil rendono noto che «le Parti hanno convenuto di stabilire una cabina di regia permanente, strutturata tra le organizzazioni sindacali e il prefetto di Taranto al fine di monitorare, segnalare e valutare l’evoluzione delle misure poste in essere».
Le organizzazioni sindacali hanno avanzato «riserve in merito alla rete ospedaliera di emergenza Covid 19 organizzata dalla Regione Puglia per la provincia di Taranto, che si presenta gravemente insufficiente. E’ stato fatto rilevare come la stessa sia sostenibile solo in caso di un numero contenuto di casi da trattare; appare del tutto inadeguata ad affrontare situazioni epidemiologicamente rilevanti».
Il prefetto ha preso «atto - si osserva - dei rilievi sollevati e si è impegnato ad organizzare un nuovo incontro alla presenza del direttore generale dell’Asl Stefano Rossi per fare il punto in maniera analitica sulle questioni sanitarie».(«Il prefetto ha ribadito che un eventuale assetto di marcia sarà consentito solo per preservare gli impianti assieme all’incolumità dei lavoratori». Lo sottolineano Fim, Fiom, Uilm e Usb dopo un incontro avvenuto oggi pomeriggio con il prefetto di Taranto Demetrio Martino in merito alla richiesta delle organizzazioni sindacali di mantenere per lo stabilimento siderurgico ArcelorMittal «un assetto di marcia a minimo di regime (salvaguardia impianti)" per contenere il rischio di contagio da Coronavirus. I sindacati hanno evidenziato la «necessità dello stesso trattamento per i lavoratori delle ditte di appalto. Il prefetto - aggiungono - ha preso atto delle nostre rivendicazioni, ivi compreso l’abuso delle comandate allargate e si è riservato una decisione entro la giornata di domani. Per quanto ci riguarda la salute dei lavoratori e delle loro famiglie viene prima della produzione».