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Ex Ilva, ambientalisti Taranto: «Il 24 aprile presidio per arrivo Di Maio»

 
Redazione online

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Ex Ilva, sindacati: anomalie su assunzioni e esuberi

«Lo accoglieremo come merita chi specula sul dramma»

Sabato 20 Aprile 2019, 19:40

«In piena campagna elettorale per le europee, Di Maio pensa di venire a Taranto a raccontare nuove bugie. Ma Taranto non dimentica ed è per questo che cittadine e cittadini si convocano in presidio, mercoledì 24 aprile alle ore 10, sotto la Prefettura per accogliere il vicepresidente del Consiglio come merita chiunque speculi sul dramma di questa città». Lo annunciano in una nota le associazioni ambientaliste 'Giustizia per Taranto', 'Taranto Respira', 'Tamburi Combattentì, 'Flm Cub' e 'Tutta mia la Città', in vista dell’arrivo nel capoluogo jonico del vicepremier pentastellato, il 24 aprile, per il Tavolo Istituzionale Permanente per l’area di Taranto.


Le associazioni sottolineano che scenderanno «in piazza contro le politiche di Di Maio e di tutto il governo giallo-verde che, come quelli precedenti, ha deciso di immolare la nostra città in nome della produzione a danno della salute, e che vede, fra gli altri scempi, la Lega fra gli investitori di Arcelor-Mittal».


«Ci preme sottolineare - proseguono - che come associazioni, movimenti e comitati ascoltati a Roma durante le audizioni al Mise lo scorso giugno per la questione Ilva, abbiamo fornito a Di Maio ed al Governo dati, valutazioni e possibili soluzioni per una riconversione ecologica della nostra economia che passi necessariamente dalla chiusura delle fonti inquinanti, con la riqualificazione ed il reimpiego delle maestranze in opere di risanamento del territorio».
«Da quel momento le scelte del Governo - evidenziano - hanno invece permesso il passaggio a Mittal e garantito la continuità produttiva dello stabilimento sotto il regime di tutte le leggi che hanno inteso affossare la nostra città ponendola fuori dallo stato di diritto». «Di Maio e tutto il Movimento Cinque stelle - concludono - hanno negato ogni confronto con la città tutta che spiegasse le decisioni prese».

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