Lascerà il reparto di rianimazione per quello infettivi tra domani e dopodomani l’uomo di 45 anni di Roccaforza, cameriere, a cui è stata diagnosticata la legionella. Le condizioni del paziente sono in costante miglioramento. Il 45enne mercoledì scorso dopo due giorni di febbre, è stato soccorso tramite il personale del servizio di pronta emergenza territoriale 118 per un episodio di insufficienza respiratoria acuta con associata aritmia. Subito dopo è stato ricoverato in terapia intensiva prima all’ospedale Santissima Annunziata e immediatamente dopo al «San Giuseppe Moscati».
Gli esami radiologici al torace hanno evidenziato un quadro di polmonite bilaterale massiva e la ricerca dell’antigene urinario della Legionella pneumophila è risultato positivo, per cui è stata impostata terapia specifica, previa consulenza infettivologica. Appare evidente, secondo gli specialisti della Asl, che lo stato patologico era precedente al soccorso da parte dei sanitari e al ricovero nelle strutture ospedaliere del capoluogo.
È stata effettuata notifica di malattia infettiva al Dipartimento di Prevenzione dell'Asl per gli opportuni controlli. Il Dipartimento di Prevenzione ha già effettuato tutti gli accertamenti del caso presso il ristorante in cui il paziente lavorava, ove non è stato riscontrato alcun dato clinico significativo (l’antigene non è assolutamente presente nella struttura). Non è stato indicato l'isolamento respiratorio in quanto non è documentato il contagio interumano. Controlli e accertamenti per precauzione saranno ripetuti anche nei prossimi giorni.