Da lunedì 6 agosto, e per 14 giorni, nuovi manifesti di metri 6x3 saranno visibili in due punti della città «per denunciare la situazione ambientale e sanitaria tarantina posta ancora una volta in secondo piano rispetto alle urgenze economiche della nazione». Lo rendono noto i Genitori Tarantini i quali annunciano che alla iniziativa hanno aderito dieci associazioni del territorio e cittadini.
«Con questi manifesti, - si legge nel comunicato - si vuole richiamare il Governo centrale ad adottare misure a tutela della vita dei tarantini, sotto costante minaccia da ormai da troppi decenni, e in linea con i dettami della Costituzione italiana. Questa iniziativa, firmata da dieci associazioni del territorio, è stata accolta anche da cittadine e cittadini che, pur non riconoscendosi in alcun comitato, hanno voluto sostenerla economicamente». «Per la prima volta il senso civico dei tarantini, sempre più consapevoli dei delitti continuamente perpetrati ai danni dell’intera provincia, - si sottolinea nella nota - si tramuta in una concreta azione di protesta. Le associazioni del territorio vogliono ringraziare quanti hanno permesso tutto ciò nel puro spirito di 'comunità' che deve muovere il nostro popolo».
I manifesti verranno affissi in Via Cugini (angolo Via Leonida) e in Viale Magna Grecia (tra Via Emilia e Corso Italia). Le associazioni che hanno aderito alla iniziativa oltre ai Genitori tarantini sono: LiberiAmo Taranto, Comitato Art. 32, Diritto alla Salute - Statte, Comitato Quartiere Tamburi, PeaceLink, TarantoRicercaFuturo, Associazione Astra, EuTaCa Tamburi combattenti, Comitato Donne e Futuro per Taranto Libera, Singoli cittadine e cittadini.
Genitori riempiono la città di manifesti
Le associazioni protestano contro il Governo, colpevole di prediligere le esigenze economiche della nazione e non la salute dei tarantini
Venerdì 03 Agosto 2018, 16:39