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Taranto, nube rossa sulla città: sono le polveri dell'Ilva

 
Graziana Capurso

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Graziana Capurso

Nube rossa Ilva

Facebook: Solo A Taranto

La foto postata su Facebook mostra come il vento abbia sollevato vortici di polveri provenienti dal siderurgico. Preoccupazione tra i cittadini

Lunedì 23 Luglio 2018, 19:13

24 Luglio 2018, 15:34

TARANTO - Un'enorme nube rossa avvolge l'area industriale di Taranto: è questa la fotografia e che sta facendo discutere tutto il web. Il fenomeno è stato provocato da una piccola tromba d’aria che ha trascinato le polveri dai parchi minerali dello stabilimento Ilva, generando preoccupazione tra i cittadini, che hanno definito lo scenario «infernale». Non è la prima volta che questo fenomeno viene documentato: «Condividete questa immagine - scrivono sui social - abbiamo davvero paura». 

Il primo a postare su Facebook una foto delle polveri è stato il deputato tarantino di M5S Giovanni Vianello che ha poi commentato: «Non saranno le prescrizioni ad impedire gli eventi di malattia e morte. Il mostro va chiuso». «Il vento forte che sta soffiando sta alzando le polveri del parco minerali e le sta portando all’esterno della fabbrica. Nonostante l’impressionante nube che fa sembrare questa parte di Taranto al pari di un inferno, non è questa la cosa più pericolosa (il che è tutto dire): quello che è più pericoloso sono le nano particelle di Ipa e diossine che vengono emesse dalle cokerie e dall’agglomerato, molto più letali e non visibili a occhio umano».

WIND DAY - Per l'Arpa Puglia quella di oggi e la giornata di domani si chiamano 'Wind days', cioè quando il forte vento spira da nord ovest (area industriale) disperdendo le polveri in particolare sul vicino rione Tamburi. Nelle giornate di vento in cui i valori di Pm10 potrebbero superare la soglia dei 25 microgrammi (fino ai 50 microgrammi) per metro cubo, è consigliabile che i soggetti a rischio (asmatici, cardiopatici, bambini ed anziani) programmino eventuali attività sportive all’aperto prima delle 8 o dalle 12 alle 18. Ed è auspicabile anche arieggiare ambienti chiusi negli stessi orari. Durante lo scorso anno scolastico le scuole del quartiere Tamburi sono rimaste chiuse durante i Wind days in base ad un’ordinanza sindacale che è durata alcune settimane e poi è stata modificata con la riapertura degli istituti scolastici ma con orario ridotto. Recentemente è stata deliberata l’esecuzione di lavori per la realizzazione degli impianti di ventilazione artificiale e filtraggio dell’aria e per la sistemazione delle aree esterne di cinque plessi scolastici del quartiere, che dovrebbero mitigare il problema.

LA REAZIONE DI DI MAIO - La foto pubblicata su Facebook ha generato indignazione anche da parte della politica. Per il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio è «veramente inquietante, da paesaggio industriale di fine 800 con queste nubi di polveri rosse che si spostano». «Credo che abbiamo ragione a fare tutti gli accertamenti del caso», afferma il ministro fuori dal ministero dello Sviluppo. «Se la procedura di gara è stata sbagliata, - aggiunge- allora vuol dire che si sta ledendo un interesse pubblico di tutela della salute, dell’ambiente e del lavoro che è mio dovere proteggere». Quanto alla richiesta dell’ex ministro Carlo Calenda di un confronto pubblico, Di Maio risponde che ormai è "troppo tardi» per confrontarsi con i cittadini.

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