TARANTO - L’atto d’intesa tra il Commissario per le bonifiche Vera Corbelli e il sindaco Rinaldo Melucci sblocca il progetto «Verde amico», che ora trova copertura finanziaria. Entro la fine dell’estate, secondo quanto annunciato, saranno reimpiegati i 145 ex dipendenti di «Taranto Isolaverde», la società (fallita nel 2016) che era partecipata della Provincia di Taranto. Si tratta del primo progetto in Italia di «bonifica leggera» con l’utilizzo da operai che avevano perso il lavoro e che vengono formati per il loro reimpiego. È stato necessario sottoscrivere un ulteriore accordo di collaborazione rispetto a quello dell’aprile 2017 (avviato dalla precedente amministrazione) per definire un confronto continuo e costante sugli interventi in corso nonché su altre azioni da realizzare. «Venne il presidente Emiliano - ha ricordato Melucci - a dare il via alla procedura senza però che molte delle parti, a cominciare dal Comune di Taranto, avessero impegnato risorse per il progetto. Noi oggi quel protocollo lo abbiamo recuperato, rinforzato in alcuni dispositivi tecnico-operativi, abbiamo dato copertura finanziaria, ci siamo attivati anche per le audizioni dei lavoratori. Non si butta a mare - ha proseguito - quello che di positivo c’era, ma quell’atto era debole sotto molti punti di vista».
Il protocollo firmato ieri ha l’obiettivo di «consolidare il confronto sulle misure poste in essere - hanno spiegato Melucci e Corbelli - e condividere percorsi tecnico-amministrativi per predisporre e dare attuazione ad ulteriori interventi finalizzati al proseguimento del processo di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di crisi ambientale di Taranto, in linea con le attività definite dal Tavolo istituzionale nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo per Taranto».
Il programma tecnico- operativo sarà predisposto da un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti designati dal Commissario straordinario e dal Comune di Taranto. L’accordo di collaborazione ha durata di due anni rinnovabili d’intesa tra le parti.
«Con la struttura del Commissario per le bonifiche - ha precisato Melucci - non ci siamo mai fermati rispetto ad esempio alla riqualificazione dei lavoratori ex Isolaverde. Io credo che prima che termini l’estate loro saranno tutti al lavoro e le risorse saranno tutte sbloccate. Il primo disciplinare che abbiamo firmato avvia finalmente il progetto. Ormai si parla veramente di poco tempo, stiamo iniziando con la fase attuativa».
In merito al progetto «Verde Amico», la Commissione incaricata ha completato la verifica di tutte le domande e nei prossimi giorni saranno perfezionati gli ultimi documenti che il Comune consegnerà a «Infratars», la società in house di cui si avvale. Quindi, saranno definite le assunzioni.
Il progetto si regge sul finanziamento di 4 milioni di euro proveniente dal Commissario governativo per le bonifiche e l’emergenza ambientale di Taranto, sulla Regione e sui fondi (1,4 milioni di euro) che il Comune di Taranto ha stanziato nel recente bilancio di previsione per garantire il cofinanziamento di un programma regionale e la formazione degli stessi dipendenti. «Una volta entrati nella fase operativa - ha chiarito Vera Corbelli - i lavoratori saranno impegnati in squadra, con una preparazione adeguata, per iniziare la pulizia delle fasce contermini del mar Piccolo e poi estenderci a tutta la parte dell’area di crisi ambientale compromessa. Emiliano ci chiese di verificare se poteva essere avviato un percorso che prevedeva l’utilizzo di ex lavoratori. Così incominciammo a lavorare e portammo il tutto nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo per individuare le risorse e preparare il progetto. Questi lavoratori a loro volta diventeranno formatori di altri per proseguire la bonifica, e mi auguro non solo a Taranto, di territori che hanno bisogno di interventi di questo tipo».