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Tempa rossa, firmato accordo
tra Comune di Taranto e imprese

 
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Tempa rossa Taranto

Eni, Total, Mitsui e Shell si impegnano a realizzare il programma di compensazione e riequilibrio ambientale e per lo sviluppo sostenibile

Giovedì 19 Aprile 2018, 19:08

19:10

TARANTO - Il Comune di Taranto, la Joint Venture Gorgoglione (composta dalla compagnia francese Total, Mitsui Italia e Shell Italia) e il partner logistico Eni, hanno firmato un protocollo d’intesa per disciplinare effetti compensativi in favore della comunità ionica in relazione al progetto Tempa rossa. L’accordo verrà attuato in una programmazione annuale o pluriennale per l’intero periodo di transito del Greggio di Tempa rossa a Taranto e di utilizzo delle relative infrastrutture. Eni, Total, Mitsui e Shell si impegnano a realizzare il programma di compensazione e riequilibrio ambientale e per lo sviluppo sostenibile che verrà definito nell’ambito del Procedimento di Autorizzazione unica. Saranno inoltre definiti con il Comune, con cadenza annuale o pluriennale, progetti duraturi nell’ambito economico-sociale e culturale.

I lavori del progetto Tempa Rossa per la parte tarantina consistono in due serbatoi di stoccaggio da 180mila metri cubi e l’estensione di 515 metri del pontile petroli della raffineria. Il greggio verrà estratto e trattato (a regime 50.000 barili al giorno) nel Centro Olio Tempa rossa di Corleto Perticara (Potenza) e poi inviato alla raffineria di Taranto, mediante il già esistente oleodotto Val d’Agri-Taranto, per lo stoccaggio e la spedizione via mare attraverso le navi petroliere.

Il progetto, inserito nelle opere strategiche previste nel comparto energetico nel Sud Italia perchè consentirà di aumentare di circa il 40% la produzione nazionale di greggio, fu approvato dal Cipe per un investimento di 1,6 miliardi di euro, di cui 1,3 in Basilicata e 300 milioni in Puglia. L’iter è stato abbastanza complesso, anche per l’avversione degli ambientalisti e l’opposizione iniziale di Comune di Taranto (con la vecchia amministrazione Stefàno) e Regione Puglia. In seguito è arrivata l'autorizzazione unica da parte del Consiglio dei ministri su proposta del Mise. Il protocollo d’intesa è stato firmato oggi dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, dall’amministratore delegato di Total Italia Francois Rafin, dall’Executive Vice President di Eni Bernardo Casa, dall’amministratore di Mitsui Italia Motohiko Aburaki e dall’amministratore delegato di Shell Italia Marco Brun.  

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