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Il porcellino d’India, un simpatico amicone

Il porcellino d’India, un simpatico amicone

 
Marco Smaldone

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Marco Smaldone

Il porcellino d’India, un simpatico amicone

Un simpatico animaletto ancora poco presente nelle nostre case: il porcellino d’India anche detto cavia domestica

Sabato 14 Dicembre 2024, 11:49

Un simpatico animaletto ancora poco presente nelle nostre case: il porcellino d’India anche detto cavia domestica. Oggi lo facciamo diventare protagonista perché sono sempre di più le persone che mi chiedono dove e come è possibile acquistarlo, oltre a tante altre domande: da come gestirlo a partire dalle necessarie cure dopo l’adozione.

Questi simpatici piccoli pelosetti amano vivere in libertà e in compagnia di altri consimili con i quali svolgono un’ interessante vita sociale: si adattano bene alla vita casalinga, ma in questo caso è molto importante dargli la compagnia di almeno un altro esemplare. Quindi consiglio di acquistarli in coppia e se l’ambiente lo permette anche tre o più, perché va ancora meglio. Considerando che si tratta di animaletti abbastanza prolifici sarà opportuno sterilizzare il maschio. Quando vivono in ambiente domestico è importante ospitarli in opportune gabbie che devono essere abbastanza grandi per garantire lo spazio sufficiente al loro giusto movimento: almeno due metri quadrati per coppia da ospitare.

Sempre per poter garantire loro una buona accoglienza e una vita tranquilla, anche nel rispetto della loro privacy, è indispensabile che all’interno della gabbia ci sia una cassetta sufficientemente comoda e spaziosa in cui potersi rifugiare ogni qualvolta lo desiderano, cuccetta che sarà utile sia per riposarsi che per potersi sottrarre alla vista di presenze indesiderate. Questo perché sono animaletti molto timidi e mansueti e per questo preferisco ambienti tranquilli e privi di rumori. Attenzione a non collocare la loro gabbia in ambienti dove possono venire a contatto con cavi elettrici, perché essendo dei roditori sono molto preposti a rosicchiare cose anche pericolose. Occorre anche evitare che la gabbia venga collocata vicino a fonti di calore, poiché da loro poco tollerato.

Passiamo ora a soffermarci su come e cosa devono mangiare. Il porcellino d’India è un erbivoro e, considerando la loro natura di roditori, è fondamentale somministrargli, come alimentazione base, dell’ottimo fieno, accompagnato da verdure fresche, ben lavate e crude come cicorie, finocchi, carote ed altri ortaggi, con buona frutta fresca e sempre ben lavata. Questi alimenti molto ricchi di fibre sono importanti per il loro intestino, ma ancor di più per il consumo dei denti, perché a loro crescono di continuo e con la prolungata masticazione imposta da questi cibi, mantengono la giusta lunghezza. Inoltre non deve mai mancare acqua sempre fresca ed abbondante a loro disposizione.

La razione di cibo giornaliera per ciascun soggetto può oscillare fra i cento ed i centocinquanta grammi da suddividere in più pasti durante la giornata. Si può di tanto in tanto somministrare anche erba fresca da loro molto gradita. Ci sono anche mangimi industriali, da preferirsi quelli esclusivamente vegetali per non compromettere il loro apparato digerente (usandone possibilmente poco e sotto stretto consiglio veterinario). Un altro importante alimento molto gradito dalle cavie sono i peperoni, ma solo di tanto in tanto, perché molto ricchi di vitamina C che loro non sono in grado di sintetizzare autonomamente. Invece andranno assolutamente evitati gli alimenti ricchi di amido come le patate e i cereali, oltre all’aglio e ai funghi.

Molto importante è anche monitorare la salute di questi piccoli animali, perché spesso riescono a nascondere i primi sintomi di malattie, per poi accorgersene quando il male è troppo avanzato e poi diventa difficile poterli aiutare. Un esempio é la crescita abnorme dei loro denti che, come già detto, facilmente avviene con un’alimentazione inappropriata. Problema che precluderebbe la possibilità di nutrirsi, con grave conseguenza: potrebbero morire d’inedia. Per questo consiglio di farli visitare almeno una volta all’anno da veterinari esperti nella cura di questi animaletti, seguendo anche attentamente le indicazioni che verranno date di volta in volta.

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