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Un premio a Uma, cavalla «terapeuta»

 
MARCO SMALDONE

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MARCO SMALDONE

Un premio a Uma,  cavalla «terapeuta»

Salvata dal macello quando ancora puledra, è stata addestrata per l’ippoterapia. Uma è stata premiata al premio «ArmoniosaMente Eccellenze di Puglia»

Sabato 02 Novembre 2024, 14:09

«Ho dovuto presiedere a tante premiazioni di animali, ma erano quasi sempre esemplari di cani e raramente di gatti. In questa occasione, invece ho avuto, per la prima volta il grande onore di premiare un soggetto meraviglioso, Uma una cavalla dalle doti eccezionali, contestualmente ho premiato anche Sabrina Scaranello Presidente dell’Associazione «Da zero al Cuore» che ha salvato Uma da una fine orrenda, sottraendola alla macellazione e regalandole una nuova vita.

Questo gesto ha dato la possibilità di recupero a tanti bambini ingiustamente colpiti da malattie, perché Uma è stata addestrata per l’ippoterapia e presta incessantemente la sua meritoria opera presso il Centro di riabilitazione equestre di neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Niguarda di Milano».

Queste le mie parole introduttive al duplice premio che il 29 ottobre ho consegnato ad Uma ed alla sua salvatrice Sabrina. La sala, gremita all’inverosimile, nella suggestiva sede del Museo Civico in Bari alla strada Sagges (in Bari Vecchia, questa costruzione già esistente dagli albori del 1100, poi restaurata nel corso dei secoli, fino ad arrivare agli inizi del 1700 come palazzo di una famiglia patrizia che ha dato il nome anche alla strada), ha visto lo svolgimento della 2° Edizione del Premio «Armoniosamente Eccellenze di Puglia».

Questo premio, ideato dalla giornalista Antonella Daloiso e da Paola De Marzo del Museo civico, è stato organizzato dalle Associazioni Gabriel, odv impegnata nell’umanizzazione delle cure in oncologia ed «Armoniosamente» per il benessere della persona nel corpo e nell’anima in una visione olistica (lo stato di salute nella sua globalità con l’unione di corpo, mente e spirito). E Daloiso e De Marzo sono anche presidenti delle rispettive associazioni.

Durante il corso dell’evento, presentato dalla giornalista Alina Liccione di Telenorba, sono state premiate varie personalità del mondo dello spettacolo e non, con un unico denominatore comune: la solidarietà. A ricevere il premio: il giornalista e scrittore Nando Nuziante, la danzatrice e regista Elisa Barucchieri, la musicoterapeuta Fulvia Lagattolla, il bancario e musicomico Antonello Vannucci, la presidente del Premio Porta d’Oriente Concetta Fazio Bonina, l’illustratore di Street Art Giuseppe D’Asta.

Non poteva quindi mancare un premio, consistente in una grande coccarda per Uma, la cavalla salvata dal macello quando era ancora una puledra, aiutata e guarita dalla tenace volontà di Sabrina Scaranello, attivista e volontaria animalista, che ho premiato, consegnandole un diploma al merito. Quel giorno in cui ha salvato Uma, i loro sguardi si sono incrociati e lei ha letto negli occhi della puledra una richiesta di aiuto, in seguito le aspettative di Sabrina sono state ampiamente ricompensate da questo soggetto eccezionale e sensibile che, una volta addestrata, ha dato sostegno, tramite la salvifica Pet Therapy, a tanti minori con disabilità psichiatriche.

L’associazione no-profit «Da zero al cuore» di Sabrina Scaranello (autrice, tra l’altro, di libri per bambini che possono leggere anche gli adulti) ha come obiettivo di salvare gli animali dalle industrie o dagli allevamenti, ai quali restituire un’esistenza consona e dignitosa. È presente come contatti su Facebook.

Vorrei infine porre l’attenzione all’indispensabile aiuto che la Pet Therapy (di cui posso vantarmi di essere stato un pioniere), tramite i nostri amici animali, può essere un mediatore dell’intervento terapeutico a tutti i malati e in special modo ai minori affetti da disturbi dello spettro autistico, della disabilità intellettiva, delle malattie neuromuscolari, dei disturbi emotivi, dell’ADHD, della disprassia e delle condizioni funzionali neurologiche.

Va di conseguenza che occorrerebbero speciali sezioni nei centri ospedalieri pubblici a disposizione di tutti, soprattutto vista la pandemica diffusione dell’autismo nei bambini, negli ultimi decenni e l’impossibilità di dare a tanti l’opportunità di terapie gratuite. Purtroppo la malattia non guarda in faccia a nessuno, ma è privilegiato chi può permettersi terapie in privato. Non dovrebbero esistere cittadini di serie A e cittadini di serie B, soprattutto trattandosi di ammalati, specialmente riguardo terapie a disabili minori che in innumerevoli casi potrebbero risolvere o perlomeno supportare determinando un tenore di vita migliore ai pazienti. I bambini ed i minori in genere rappresentano il nostro futuro. Investire economicamente in questo settore significa essere proiettati in un futuro migliore ed i nostri amici a quattro zampe rappresentano un valido supporto.

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