Sabato 06 Settembre 2025 | 18:18

La famiglia della piccola Julie: «Prima di lei non avevamo mai riso così tanto»

 
Katja Brinkmann

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Katja Brinkmann

La famiglia della piccola Julie: «Prima di lei non avevamo mai riso così tanto»

A Masseria Torre Coccaro l'incontro con una famiglia tedesca e la piccola amica a quattro zampe: «Se avessimo saputo che avrebbe arricchito così tanto le nostre vite...»

Lunedì 25 Settembre 2023, 13:52

16:15

«Sono Sabine Motschmann, vivo a Monaco con mio marito Michael e nostro figlio Marlon, che al momento è a Londra per studiare. Sono un'art buyer e booker e ho lavorato in passato per la rivista tedesca Madame. Quando è nato mio figlio ho cominciato a lavorare da freelance. Il nostro cane Julie ha due anni e mezzo». 

Perché un cane?

«L'idea è arrivata da nostro figlio Marlon, che ha cercato di convincerci per settimane. Ha insistito dicendo che avendo lui ormai 18 anni se ne sarebbe andato di casa e noi saremmo rimasti tutti soli. Un cane sarebbe stato la soluzione perfetta per tutti. Alla fine ho ceduto perché amo gli animali. Mio marito all'inizio era riluttante ma ha perso 2 a 1».

Come vi siete incontrate?

«Trovare un cane durante la pandemia era difficilissimo. Solo una persona nei periodi di restrizioni poteva lasciare la casa per portare i cani a spasso o andare a fare la spesa. Ecco perché la richiesta di amici a quattro zampe era estremamente alta e quasi non ce n'erano disponibili. Sapevamo di volere un cucciolo e doveva essere un barboncino o simile perché sono allergica al pelo degli animali. Così ho sparso la voce: l'ho detto a un'amica, che mi ha risposto che il suo addestratore conosceva un allevatore che aveva appena avuto sei cuccioli. Un segno! Abbiamo dovuto decidere velocemente e a scatola chiusa a causa delle restrizioni. Ma quando siamo arrivati davanti all'allevamento e mi ha messo Julie in una mano (era minuscola) ci ha conquistati!»

Come vi comprendete l'un l'altra?

«Julie in realtà sembra capire qualsiasi cosa. "Seduta", "giù", e "stai ferma" sono sempre stati comandi semplici per lei. Sa distinguere i suoi giocattoli, il topolino, la palla, lo scarafaggio. Li conosce e li cerca finché non li trova. Si comporta come un vero cane da caccia, inseguendo un odore. Forse lo fanno tutti i cani, non so».

Chi è il suo membro della famiglia preferito?

«Il mio rapporto con lei è particolarmente stretto perché sono io che le do la pappa, la porto a spasso, mentre mio marito e mio figlio lavorano o studiano. Julie è sempre accanto a me o ai miei piedi, dormendo. Capisce se sto semplicemente andando a prendermi qualcosa da bere o se devo uscire solo guardando come mi alzo dal divano»

Qual è la sua più grande passione?

«Julie ama giocare, specialmente quando le si lancia una palla. È un mix tra due razze, un barboncino e un cocker spaniel, entrambi cani da caccia, cosa che lei ama fare. Quando c'è una palla lei ignora qualsiasi altra cosa, e chi è con lei deve lanciargliela per ore. Ecco perché preferiamo altri giochi».

Quali sono le cose più divertenti che fa?

«Quando vede gli scoiattoli sul terrazzo impazzisce. Se la porta è aperta corre e abbaia come una forsennata. Capisce anche la parola 'scoiattolo'. Se qualcuno la pronuncia, in qualsiasi situazione, corre come una matta e abbaia. Una volta a Maiorca ha quasi catturato un gallo. L'ha inseguito per probabilmente 400 metri e non ascoltava alcun comando da parte mia. Per fortuna è riuscito a scappare su un tetto».

Quando viaggiate chi si prende cura di lei?

«Quando viaggio da sola ci sono mio marito o mio figlio. Mio marito ora è pazzo di Julie, anche se inizialmente non riusciva a convincersi. Quando sono a casa da soli mi manda sempre foto e video, raccontandomi le ultime avventure»

Qual è la cosa che preferisce fare con Julie?

«Le coccole!»

Qualcosa che non le piace?

«Ringhia a mio marito o a mio figlio quando è sdraiata accanto a me. Protegge molto il territorio e sembra voler proteggere anche me. Qualche volta ringhia anche quando è stanca, vuol dire: "Lasciatemi sola". Ma ci siamo abituati, niente di che»

Cos'altro ci vuole raccontare?

«Se avessi saputo quanto un cane può arricchire le nostre vite, l'avremmo preso molto prima. Un cane c'è sempre per te, non importa come tu ti senta. I cani lo percepiscono quando non ti senti bene e ti amano incondizionatamente. Rendono la vita migliore in tutti i sensi. E non avevo mai riso così tanto prima».

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