Da un mese, infatti, lo tratta proprio il Bari. Il direttore sportivo del club dei Matarrese, Giorgio Perinetti, non si sbilancia: «Lo seguiamo con attenzione. La Fiorentina aspetta una nostra risposta alla proposta di acquisto del giocatore che ci ha avanzato nei giorni scorsi (tra i seicento e gli ottocentomila euro per l’acquisto a titolo definitivo ndr)». Dalla Toscana si registra la posizione un pò ambigua di Pantaleo Corvino: «Non lo vendo. Tranne nel caso in cui me lo chieda lo stesso giocatore». In realtà il ds viola si pone il problema di reperire un vice-Gilardino, con le stesse qualità tecniche e soprattutto con lo stesso ingaggio del sudamericano, seicentocinquantamila euro.
Nacho arrivò in Puglia nella stagione 2001-2002. Con la maglia del Brindisi segnò quindici gol in ventitrè partite, contribuendo alla promozione in C2 del club pugliese. A causa delle regole per il tesseramento degli stranieri extra-europei, fu costretto a rimanere tra i dilettanti, continuando a costruirsi la nomea di cannoniere affidabile (17 nel Nardò, 24 nella Vigor Lamezia, 39 in due stagioni nel Gallipoli).
Acquisito il passaporto come comunitario giocò proprio con i giallorossi salentini il primo campionato tra i professionisti (in serie C1). Successivamente passò al Frosinone e al Pisa di Ventura (campionato 2007-2008). L’esordio in nerazzurro il 25 agosto proprio al San Nicola contro il Bari. Finì 1 a 2 per i toscani, con doppietta di Castillo. La seconda marcatura fu firmata in pieno recupero. Il bottino finale della stagione tra i cadetti fu di ben 21 reti e in panchina, tutto torna, c'era Giampiero Ventura.
Ieri, da vera bestia nera dei biancorossi, si è ripetuto deviando in rete una sassata di Montolivo respinta dalla traversa. Primo gol con la maglia viola. L’argentino l’ha festeggiato prima piangendo e dopo facendosi espellere per una entrata violenta ai danni di Kamata. Il tecnico del Bari Ventura, nei cui schemi il giocatore potrebbe tornare ad esaltarsi e che lo ha scelto per sostituire l’infortunato Kutuzov nel reparto offensivo, commenta con una battuta il suo probabile arrivo nella terra di San Nicola: «Gli taglierò un braccio per il gol che ci ha fatto...». E allora spetterà al puntero di Buenos Aires farsi perdonare. A suon di gol. Ma stavolta non nella porta del Bari.