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Il Bari cerca una torre, Cheddira non basta

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

Il Bari cerca una torre, Cheddira non basta

Primo allenamento biancorosso per Zan Zuzek (foto @sscalciobari)

Mignani vorrebbe maggiore presenza fisica in area di rigore. Zuzek: primi calci con la maglia biancorossa

Mercoledì 24 Agosto 2022, 15:53

Primi calci al pallone da biancorosso quest'oggi per il difensore sloveno San Zuzek (sotto in foto). L'ultimo acquisto del Bari è dunque a lavoro con il tecnico mister Mignani. La società biancorossa ha acquistato con un contratto triennale il giocatore classe 1997 che ha iniziato a dare i primi calci al pallone nelle giovanili del vicino centro di Domžale marcando l’esordio nel calcio professionistico nella stagione 2014-15. Con la maglia del Nogometni klub Domžale colleziona 64 presenze e 3 gol, disimpegnandosi come centrale difensivo e, all’occorrenza, da mediano davanti alla difesa e conquistando, nel 2016-17, la Coppa nazionale. Nel ’19 passa all’F.C. Koper con cui, nella stagione scorsa, bissa, da neo promosso, il successo di Coppa; con i gialloblù 56 presenze e 6 reti, comprese 14 presenze nei preliminari di Europa League (1 rete) e Conference League. Ha vestito la maglia delle nazionali giovanili slovene fino all’Under 21. 

Una squadra ancora da sistemare

Un grande mattatore in un’orchestra che ha bisogno di nuovi interpreti. Walid Cheddira è l’indiscusso trascinatore del Bari all’alba di questa stagione. Non si può dire che i Galletti abbiano il problema del gol: in quattro gare ufficiali (due in Coppa Italia, altrettante in campionato), le reti realizzate sono addirittura dieci: tre contro il Padova, quattro a Verona, due a Parma, una contro il Palermo. Un bottino, però, in gran parte propiziato dall’italo-marocchino, autore di ben sei centri (esattamente il 60% del totale). Due, invece, sono i timbri di Folorunsho, uno a testa quelli di Botta e Antenucci (su rigore).

Spartito da variare 

In mancanza di punte in grado di far valere la fisicità, Michele Mignani si è affidato alla ricerca della profondità, ad una manovra dinamica che coinvolgesse anche i centrocampisti. Ma soprattutto si è cercata la velocità di Cheddira (sotto la foto di Donato Fasano), con palla filtrante o lunga per prendere i difensori alle spalle. E Walid si è esaltato scattando decine di volte e ingaggiando duelli con i difensori avversari, spesso uscendone vincitore. Ha lottato sovente da solo contro le difese, con Botta e Antenucci più alle sue spalle che al fianco. La punta molisana, in particolare, ha agito piuttosto lontano dalla porta: vederlo calciare negli ultimi metri è stato raro, malgrado sia in quella zona che classe e fiuto per la rete brillino in tutta la loro purezza.

Bisogno di fisicità

Ecco, quindi, che si torna alla necessità originaria del mercato barese. Un centravanti più strutturato, in grado di aprire gli spazi e di lottare con retroguardie più munite, in modo da sgravare di un po’ di lavoro Cheddira e procurare varchi ad Antenucci. Il Bari fin qui ha incontrato formazioni portate al gioco, ma capiterà di affrontare compagini chiuse e votate alla difensiva. E in tali casi, sfondare con una punta centrale più potente sarà un’opzione irrinunciabile. Ci sarebbe Ceter, ma il colombiano deve innanzitutto recuperare la migliore condizione e avere la continuità fisica che gli è mancata negli ultimi anni. Peraltro, anche lui è più portato all’attacco della profondità che alla presenza in area. La squadra manca di uno specialista nel gioco aereo: non è un caso che finora non siano arrivati gol di testa.

Gytkjaer e...

Christian Gytkjaer (sotto in foto) incarna molte delle necessità della prima linea barese. Il 32enne danese è dotato di uno stacco poderoso, ha il fiuto del bomber, ma anche intelligenza ed altruismo. Ama agire da terminale unico e in coppia con un’altra punta. In più, ormai conosce bene il campionato cadetto che affronterebbe per la terza volta. Ecco perché resta lui la prima scelta assoluta del ds Polito. Il Monza, però, se ne priverà solo se acquisterà un’altra punta. Un’eventualità che potrebbe verificarsi anche alle ultime battute di mercato. Ecco perché occorre tenersi pronti con alternative pronte: su Eddie Salcedo (20 anni, Inter) c’è stata solo una breve richiesta di informazioni, mentre più approfondito è stato il dialogo per Adrian Benedyczak (21enne polacco del Parma), ma nemmeno per lui è scattato un affondo convinto. Sicuramente c’è una pista estera al vaglio che, però, difficilmente risponderà al 26enne tedesco Tim Kleindienst dell’Heidenheim: profilo che, peraltro, richiederebbe costi alti. Polito, però, ha occhi su diversi campionati europei. Si muove qualcosa, intanto, sul fronte uscite: De Risio è vicino all’Andria, ma si sta rifacendo sotto la Turris, Paponi sta vagliando la proposta del Cerignola, Mazzotta piace al Monopoli, su Perrotta avanza il Catanzaro, in vantaggio su Crotone e Avellino.

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