Debutta oggi in esclusiva su Prime Video Earnhardt, la serie documentaristica in quattro episodi che racconta la straordinaria vita e l’eredità culturale di Dale Earnhardt, leggenda del motorsport americano. Diretta da Joshua Altman, già autore di pluripremiati documentari sportivi, l’opera offre un ritratto intimo e potente del «The Intimidator», il pilota che ha rivoluzionato la Nascar, la madre delle «stock car», le auto da corsa derivate da modelli di serie che hanno conquistato il cuore degli americani.
Attraverso filmati d’archivio inediti, interviste esclusive con familiari, rivali storici e giornalisti, e la narrazione del figlio Dale Earnhardt Jr., oggi anch’egli icona delle corse, Earnhardt ripercorre il viaggio di un uomo cresciuto nella Carolina del Nord con il sogno di correre e dominare. Dai successi epici agli incidenti drammatici, fino alla tragica scomparsa avvenuta a 49 anni nel 2001 a Daytona, ogni episodio svela la complessità di un personaggio che fu simbolo di tenacia, talento e sfida alle convenzioni.
Più che una biografia sportiva, Earnhardt si configura come un’opera di memoria collettiva: una riflessione sull’identità americana e sul valore della passione popolare. La pellicola rappresenta un omaggio a una figura che ha unito generazioni e che continua a ispirare ben oltre il mondo delle corse. Con 76 vittorie in carriera, tra cui l’ambita Daytona 500 nel 1998 (dopo 20 tentativi falliti) e 7 titoli «Nascar» tra anni ‘80 e ‘90, Earnhardt è diventato un simbolo di determinazione, carisma e competitività. La sua macchina nera numero 3, sponsorizzata da Goodwrench, resta iconica sull’asfalto statunitense.