Come ha fatto Rocco Siffredi a diventare una pornostar mondiale? Alla domanda risponde la serie tv con Alessandro Borghi. L’attesa è finita, da oggi su Netflix sarà visibile «Supersex». La saga è liberamente ispirata alla vita di Rocco Antonio Tano (Ortona, 4 maggio 1964), alias Rocco Siffredi, pseudonimo ispirato a Roch Siffredi, il protagonista del film gangster Borsalino (1970), interpretato da Alain Delon
Lo show «Supersex» è creato e scritto da Francesca Manieri. Jasmine Trinca interpreta Lucia, un personaggio femminile di finzione che rappresenta la sintesi di molte donne con cui la star del porno ha intessuto relazioni nella sua vita.
Sono sette gli episodi di questo serial sulla star del sesso, appunto, prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment e da Matteo Rovere per Groenlandia. Matteo Rovere è impegnato anche alla regia, con Francesco Carrozzini e Francesca Mazzoleni. Attorno al ruolo del protagonista interpretato dal bravissimo Alessandro Borghi, oltre a Trinca, ci sono altri colleghi talentuosi, come Adriano Giannini nella parte di Tommaso, il fratellastro di Rocco, mentre Saul Nanni veste i panni di Rocco da giovane. «Supersex» esplora la vita e la carriera di un personaggio celebre come Rocco Siffredi, andando ad analizzare ogni compartimento della sua esistenza.
La sua famiglia, le origini, il rapporto con l’amore. Quello che emerge è un racconto profondo che attraversa la sua vita fin dall’infanzia. La serie percorre un vero e proprio viaggio, svelando come e perché Rocco Tano, da semplice ragazzo di Ortona, sia diventato Rocco Siffredi, una vera pornostar.