Ottobre 1989. Pago, Bibi e Rice sono tre amici 24enni che da Cesena partono per una vacanza nell’Europa dell’Est. Il muro di Berlino crollerà un mese dopo, a seguire ci sarà la dissoluzione dell’Unione Sovietica, già ampiamente nell’aria: «Sta finendo tutto e noi ce lo stiamo perdendo» pensano, e vogliono essere testimoni del loro tempo. Tratto da un storia vera di un viaggio stravolgente, è il film Est, stasera in onda alle 21.15 su Rai 5. Diretti da Antonio Pisu, nel cast Lodo Guenzi, Jacopo Costantini, Matteo Gatta e Paolo Rossi Pisu. La pellicola ha aperto, fuori concorso, nella sezione «Notti veneziane-l’isola degli autori», la 17ma edizione delle «Giornate degli autori» di Venezia 2020 ed è stato candidato al David di Donatello nella sezione film italiani nel 2021.
Con a bordo una misteriosa famiglia, questa sgangherata comitiva di giovani in fuga verso Est, si imbatte in una Romania povera e dignitosa sottomessa a un dittatore spietato, un luogo di delazione diffusa, di controlli e perquisizioni costanti, di file per procurarsi qualcosa da mangiare e di mercati neri. Ed è un ricordo straziante, che poco a poco trasforma il percorso dei protagonisti da avventura picaresca a viaggio di formazione, al termine del quale i tre non saranno più gli stessi, perché avranno dovuto imparare a crescere. Alle riprese si alternano i video girati all’epoca dei fatti dal vero Rice, cui si aggiunge tanto materiale d’archivio proveniente dalle Teche Rai e da Cinecittà-Luce, ma anche da fonti minori e private. Il regista è il figlio di Raffaele Pisu e nipote di Mario, che ha già mostrato un’attrazione per il surreale nel suo primo lungometraggio, Nobili bugie.