Vandana Shiva, tra le più note attiviste del movimento ecologico internazionale e leader del World Social Forum, è la protagonista della nuova puntata di «ConverseRai», il programma sull’inclusione della Direzione Contenuti Digitali, disponibile su RaiPlay da oggi.
«Dobbiamo trasformare l’economia nell’arte di vivere, unendola nuovamente alla cura. E gli esperti della cura sono le donne. Loro dovranno avere il ruolo di leader nella transizione verso l’economia della cura». Lo dice Shiva che nell’intervista racconta il significato di ecofemminismo: «È la rimozione dei paraocchi che ci hanno fatto credere finora che la Natura sia morta, che le donne siano passive o addirittura oggetti. L’ecologia, invece, implica che la Terra sia viva; il femminismo, che le donne siano uguali. Metti insieme i due concetti - una Terra che crea e donne creative che lavorano per la protezione della vita sulla Terra - e avrai l’ecofemminismo: ecologia e femminismo».
Secondo l’attivista sono infatti le donne a creare economie: l’economia femminile, se la si guarda in termini di tempo speso e di lavoro svolto, è circa l’80% del totale.
Il lavoro della Natura e il lavoro delle donne sono le fondamenta delle economie della vita. «Le donne promuovono le battaglie ambientali perché sono abituate ad occuparsi di ciò che è importante, ma che non ha valore nell’economia di mercato orientata, invece, al profitto». Influente scienziata e appassionata scrittrice indiana, Vandana Shiva si batte da anni per la tutela della diversità biologica e contro gli Ogm.