Domenica 07 Settembre 2025 | 00:32

Terapia di disintossicazione da campagna elettorale

 
Mariateresa Cascino

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Mariateresa Cascino

Terapia di disintossicazione da campagna elettorale

Matera e l’overdose di retorica sul suo futuro

Domenica 08 Giugno 2025, 11:28

Dopo settimane di comizi, incontri scontri, tensioni, tifoserie, in alcuni casi vissute in un clima da osteria, la città domani potrebbe svegliarsi stanca, frastornata e lievemente avvelenata da un’overdose di retorica, tossine e meme passivo-aggressivi. Tempo ancora 36 ore e faremmo bene a dare il via alla grande purificazione civica, un piano di bonifica emotiva e relazionale post elettorale da battezzare con il nome “Matera Respira”.

Auspicabile un trattamento di psicanalisi collettiva con terapeuti specializzati in traumi da tradimenti, trasformismi e delusioni post ballottaggio. Le sedute accoglieranno cittadini pentiti, candidati respinti e affetti dalla sindrome di Dunning Kruger e supporter traumatizzati. Insieme sarà possibile: confessare la sete di potere; elaborare il lutto per la sconfitta del proprio candidato; sfogare l’odio represso e invadere la rete con l’hashtag #ripigliamoci. Fondamentale la disintossicazione digitale, una settimana senza postare, storie o commenti a sfondo politico.

Le prime 48 ore saranno le più dure, ma con il sostegno di coach specializzati si potrà tornare a commentare tramonti e gattini. La ricaduta sarà considerata parte del percorso. Consigliate camminate riconciliative con escursioni guidate nei Sassi mischiando elettori di destra, sinistra e centro con l’obbligo, durante il percorso, di ascoltare in cuffia i magnifici discorsi di Gandhi, Gaber e le registrazioni dei consigli comunali anni 80. Saranno allestiti spazi di decompressione politica con gazebo bianchi dove osservare il silenzio, meditare guardando l’orizzonte della Murgia, liberarsi simbolicamente del santino elettorale conservato in tasca e gadget brandizzati. Verranno aperte palestre della Coesione dove imparare a parlare senza urlare, ascoltare senza giudicare e rispondere senza sminuire. Il coach civico sarà un esperto di leadership gentile che distillerà pillole di coraggio contro il machismo autoritario. Seguiranno sedute di terapia del perdono tra candidati rivali: in cerchio, mano nella mano, comunicheranno il loro dispiacere per aver usato parole poco pensate che portano perennemente pena.Dalla filosofia di Peppa Pig al senso civico di Spider-Man, verranno proposti laboratori nelle scuole con personaggi dei cartoni, per elaborare una ricostruzione narrativa condivisa con la scopo di spiegare la democrazia agli adulti. Una lunga tavolata delle riconciliazione verrà allestita in Via Ridola dove giovani, progressisti, tecnici, centristi erranti, sinistri, destristi, ex-elettori pentiti, astensionisti convertiti e perfino chi ha sbagliato sezione, tutti vestiti di bianco, allo stesso tavolo mangeranno la crapiata e brinderanno al futuro di Matera. E allora: Prosit e che vinca Matera.

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