Si è spento all’età di 71 anni l’avvocato Mariano Fiore molto conosciuto, non solo nel mondo forense, per le sue qualità professionali e umane. Penalista raffinato e leale, ha difeso politici e imprenditori. Tra i tanti processi in cui è stato difensore, quello sul rogo del teatro Petruzzelli. Consigliere e segretario dell’Ordine degli avvocati Bari, presidente del Consiglio di disciplina, componente del consiglio direttivo della Camera penale di Bari, socio onorario Aiga (Associazione italiana giovani avvocati), nella sua vita non c’erano solo le aule di udienza.
Quando non indossava la toga, si dedicava, alle sue passioni, la musica (suonava le tastiere) e la fotografia subacquea (diversi i premi che ha conquistato). Lascia la moglie e due figli.
«Oggi la Camera penale di Bari piange la scomparsa dell’avvocato Mariano Fiore, collega già componente del nostro direttivo. L’avvocato Fiore aveva ricoperto le cariche più alte delle istituzioni ordinistiche forensi, non perdendo mai la cordialità, la gentilezza e la pacatezza che lo contraddistinguevano. Ciao Mariano, ci mancherai», si legge in una nota della Camera penale.
«Mi è difficile, da presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bari, parlare di Mariano Fiore perché oggi ho perso un amico di sempre - dice l’avvocato Salvatore D’Aluiso - . Agli avvocati baresi è venuto a mancare un punto di riferimento, un professionista di primo piano impegnato con spirito di servizio anche nelle istituzioni forensi ma prima di tutto un uomo buono, nel senso più nobile del termine».
















