«Le operazioni di rendicontazione del Por 2000-2006 - scrive tra l’altro Palese nell’inter - rogazione - sono state completate da tempo. Risulta che nelle rendicontazioni sono state inserite diverse opere e progetti sponda e/o coerenti, ammontanti a circa 1,4 miliardi di euro e che alcuni di questi progetti sono stati contestati dalla Commissione Europea che non li ha ritenuti coerenti con il quadro comunitario di sostegno. Chiediamo quindi alla giunta Vendola, per l’ennesima volta e ora formalmente tramite interrogazione, a quanto ammontano queste risorse, quante e come sono state impegnate, quante siano invece ancora nella disponibilità della giunta regionale e se, per caso, parte di esse non siano stati utilizzate, nel 2008 e nel 2009, a copertura dei disavanzi della sanità».
«Con la perdita di pezzi della sua ormai risicata maggioranza, Vendola ritiene di poter tenere il gruppo con la minaccia del ricorso alle urne», afferma poi il consigliere regionale del Popolo della Libertà, Ignazio Z u l l o. Per l’esponente PdL: «È il fare tipico di chi punta sull’autoritarismo e non sull’autorevolezza». «È singolare che la sinistra regionale, sempre pronta ad impartire critiche e lezioni di socialità, appaia poi così distratta quando occorre tutelare articolazioni del sociale essenziali per l’equilibrio collettivo. Si veda la potatura indiscriminata di 65 consultori dalla quale il governatore vorrebbe trarre entrate utili a rimpinguare le disastrate casse regionali», dichiara il consigliere regionale Saverio Congedo (Pdl), commentando il progetto di riorganizzazione dei consultori della regione Puglia.
Un intervento immediato della Regione per salvare la stagione turistica vien poi chiesto dal segretario nazionale del Psdi, Mimmo Magistro, che afferma: «Possiamo pensare al turismo pugliese senza salvaguardare le nostre coste con spiagge che scompaiono all’apparire del maltempo? Credo di no. Allora la Regione abbia il coraggio di prendere 100 milioni di euro dai 300 dell’ avanzo di amministrazione del bilancio 2009 e li investa con rapidità per tutelare gli 820 chilometri di costa della Puglia, sia dal mare attraverso gli strumenti innovativi - già realizzati in Danimarca - meno invasivi delle barriere frangiflutti, sia con la messa in sicurezza delle splendide falesie del Gargano».