Domenica 21 Settembre 2025 | 12:57

Avs, Nichi Vendola trascina le vecchie glorie

 
alessandra colucci

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alessandra colucci

Avs, Nichi Vendola trascina le vecchie glorie

In corsa gli ex assessori regionali Lomelo e Gentile. Il sogno: almeno 4-5 seggi

Domenica 21 Settembre 2025, 09:27

La notizia che Nichi Vendola correrà per il Consiglio regionale - una volta caduto il veto che era stato messo dall’europarlamentare dem Antonio Decaro, candidato governatore per il centrosinistra - nelle lista di Avs, ha aggiunto entusiasmo a una battaglia che questa volta sembra davvero possibile. E così, da qualche settimana, la macchina si è messa in movimento, con rinnovato impegno.

«Stando ai sondaggi – rivelano fonti interne all’alleanza tra Verdi e Sinistra – alle elezioni di novembre potremmo anche arrivare a quattro se non addirittura a cinque seggi». Un risultato che, se confortato dalle urne, sarebbe lusinghiero, per perfezionare il quale sono in programma anche grandi ritorni nelle liste.

Infatti, accanto all’ex governatore terlizzese – eletto nel 2005 e nel 2010 – e che dovrebbe candidarsi nelle province di Bari, Lecce e Foggia (ma c’è chi è disposto a scommettere che anche la Bat potrebbe rientrare nella rosa delle province per le quali Vendola potrebbe correre) scenderanno sicuramente in campo, tra gli altri, Mimmo Lomelo ed Elena Gentile.

Il primo – polignanese, ex parlamentare, politico di lungo corso e grande esperienza, attualmente componente della Direzione nazionale dei Verdi – conferma la propria candidatura nella lista Avs in provincia di Bari. «Sì, credo proprio che mi candiderò» ammette, manifestando un certo ottimismo sulla possibilità che la corsa per via Gentile possa rivelarsi molto positiva per i Verdi e la Sinistra e spiegando il grande lavoro di questi giorni per la preparazione delle liste.

A questo proposito, per quanto riguarda il resto della lista per la provincia di Bari, ci saranno certamente il segretario cittadino barese di Sinistra Italiana Gaetano Cataldo, l’ex assessore comunale alla Cultura del capoluogo Ines Pierucci, la pediatra Silvia Rana e anche Donatella Azzollini, consigliere comunale a Terlizzi.

E correrà sicuramente per Foggia - «però non è detto che non ci siano altre province, adesso vediamo» - anche Elena Gentile, che è stata anche assessore regionale al Welfare, a più riprese, nei dieci anni di governo proprio di Nichi Vendola. «Quella è stata una bellissima stagione, piena di tanti progetti e di un grande impegno per la Puglia – spiega l’ex europarlamentare che è stata pure sindaco di Cerignola – è stato fatto tanto in quegli anni, soprattutto per le donne. Ci siamo adoperati, per esempio, per gli asili, per permettere alle famiglie, e in particolare per le madri che giustamente e legittimamente vogliono conciliare le proprie scelte lavorative con quelle familiari, di poter avere un sostegno concreto, che le aiutasse». Cinque anni fa l’addio al Partito democratico, «in silenzio, senza comunicati» ricorda e adesso il ritorno o, come la definisce Gentile «la rinascita di una passione politica che non è mai finita, sono molto legata al presidente Vendola e questa sarà una importante battaglia politica per tutti noi».

Tra gli altri nomi che vengono fatti, per i papabili che sono pronti a scendere in campo, ci dovrebbe essere anche il vicesindaco di Andria, Cesareo Troia. A questo proposito, è iniziato il conto alla rovescia per le dimissioni dei sindaci che vorranno essere della partita: partendo dalla notizia, ufficializzata qualche giorno fa, che si voterà a il 23 e il 24 novembre e che i primi cittadini debbano lasciare la fascia trenta giorni prima del voto ma che si debbano conteggiare anche i venti – previsti dalla legge – per l’eventuale ripensamento, per un totale di cinquanta giorni, intorno al 30 settembre le riserve dovranno essere sciolte definitivamente.

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