Il centrodestra - puntando a capitalizzare il consenso legato alla leadership nazionale del premier Giorgia Meloni (in vacanza in Puglia dopo Ferragosto) torna a riunirsi lunedì a Bari per le comunali ed è prevista una accelerazione per chiarire il quadro che porterà alla individuazione del candidato sindaco della coalizione per Foggia (qui si voterà in autunno), mentre verrà anche fatto il punto su programmi e eventuali aspiranti primi cittadini per Lecce e per il capoluogo regionale.
All’incontro parteciperanno i leader dei partiti della coalizione, da Marcello Gemmato per Fdi a Roberto Marti per la Lega e a Mauro D’Attis per Forza Italia, oltre ai leader dei partiti minori della coalizione. Nella città dauna l’amministrazione Landella è stata sciolta per mafia e da mesi c’è il Comune è commissariato. Proprio per questo contesto il commissario dei meloniani nel comune dauno, Galeazzo Bignami, ha nei giorni scorsi specificato alla “Gazzetta” che la questione legalitaria contribuirà a disegnare il perimetro dell’alleanza, marcando in maniera netta il programma elettorale. La posizione di Bignami è stata condivisa con i parlamentari Giandonato La Salandra e Anna Maria Fallucchi e con il consigliere regionale Giannicola De Leonardis.
Impazza, intanto, il totonomi per il municipio di Corso Garibaldi: secondo alcune indiscrezioni potrebbe tornare in pista l’ex assessore e consigliere regionale Leo Di Gioia, l’imprenditore Potito Salatto e l’ex presidente della Camera di Commercio Fabio Porreca. Di sicuro il centrodestra ha voglia tornare a vincere e governare la città, cancellando la battuta d’arresto registrata in città nelle politiche di settembre 2022, quando la candidata (ora ministro) Eugenia Roccella fu battuta dal deputato grillino uscente Marco Pellegrini. Intanto il coordinatore regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis, ha già inviato alla Commissione nazionale antimafia la lista provvisoria dei candidati berlusconiani.
Il lavoro per Bari e Lecce è invece ancora in una fase preliminare, con un percorso incentrato sull’allargamento delle coalizioni ai civici e sulla formazione di liste di partito molto competitive. Per il post Decaro il centrodestra potrebbe schierare personalità come il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto o il senatore meloniano Filippo Melchiorre, ma non si può escludere che si decida di virare su figure del mondo dell’imprenditoria o dell’accademia.
A Lecce l’alleanza di centrodestra sta serrando le fila dialogando anche con l’ex sindaco Adriana Poli Bortone: tra i possibili candidati c’è il commercialista Giuseppe Tamborrino, espressione di una famiglia di tradizione liberale, e Ugo Lisi, già parlamentare per tre legislature e promotore dell’apprezzata legge che ha istituito la “Festa dei nonni”.