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Stop al lavoro nelle ore più calde, Flai Cgil «Manca l'ordinanza»

 
Redazione online

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Stop al lavoro nelle ore più calde, Flai Cgil «Manca l'ordinanza»

L'appello anche in Basilicata: «Vietare il lavoro nei campi dalle 12 alle 16»

Venerdì 23 Giugno 2023, 13:35

«Da due anni a questa parte eravamo stati abituati all’ordinanza del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, circa il divieto di svolgimento del lavoro nel settore agricolo in condizioni di esposizione prolungata al sole, valido per le ore più calde, dalle 12.30 alle 16. Ordinanza che in questo 2023 tarda ad arrivare e per la quale sollecitiamo i vertici del Governo pugliese». Lo dichiara il segretario generale della Flai Cgil Puglia, Antonio Gagliardi, che invita la Regione o i singoli Comuni ad adottare provvedimenti a tutela dei lavoratori durante le ore più calde della giornata. «L'arrivo dell’estate e soprattutto delle alte temperature che caratterizzano solitamente il meteo della nostra regione - aggiunge - reclamano interventi di istituzioni e imprese a tutela della salute dei lavoratori».

Anche in assenza di ordinanze di Regione o singoli Comuni, sottolinea Gagliardi, «tutte le aziende devono attenersi alle norme generali sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, a quel Testo Unico che fa ricadere sulle imprese la responsabilità di valutare le conseguenze delle condizioni climatiche e i rischi connessi per chi svolge mansioni e lavori quasi sempre gravosi nel nostro settore». La Flai Cgil Puglia, richiama inoltre la Regione «a un monitoraggio sullo stato dell’arte dei progetti in capo ai Comuni e relativi alle risorse del Pnrr per il superamento degli insediamenti informali dei lavoratori agricoli stranieri». "Vi sono delle tempistiche che vanno rispettate. Vorremmo capire a che punto siamo. È un’occasione da non perdere per cancellare dalle mappe della Puglia la vergogna dei 'ghettì. Chiediamo al Presidente Emiliano - conclude Gagliardi - la convocazione di un tavolo di tutti i soggetti interessati per fare il punto della situazione».

«Vista la situazione climatica che si sta verificando in questo periodo con forti ondate di calore», è necessario vietare il lavoro «nei campi e nei cantieri forestali nelle ore più calde della giornata, dalle 12 alle 16». E’ la richiesta fatta dai sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, «per una maggior tutela dei lavoratori agricoli e forestali»,
«L'intervento - hanno sottolineato i segretari lucani di Fai, Flai e Uila, Lorenzo Roesel, Vincenzo Pellegrino e Gerardo Nardiello - si rende necessario per evitare incidenti sul luogo di lavoro, come purtroppo le cronache spesso ci consegnano. In caso di allerta meteo, come sono anche le ondate di calore, il contratto collettivo nazionale del settore prevede, tra l’altro, la retribuzione delle ore non lavorate. Ciò - hanno concluso - a maggiore tutela di tutta la platea dei lavoratori e delle lavoratrici».

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