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Cotrab, riassunto dal giudice
licenziato dopo 3 ore di lavoro

 
Cotrab, riassunto dal giudicelicenziato dopo 3 ore di lavoro

Il caso del signor Giuseppe Santarsiero, autista in servizio nel capoluogo

Martedì 30 Maggio 2017, 09:38

POTENZA - Una sentenza gli ha dato ragione in primo ed in secondo grado, ma questo non è stato sufficiente al signor Giuseppe Santarsiero per riottenere il posto di lavoro da autista nel servizio di trasporto pubblico urbano a Potenza. Il provvedimento d’appello nei confronti della ditta Cotrab, in particolare, quello del giudice del lavoro emesso solo 15 giorni fa non gli è bastato a riprendere la sua attività lavorativa quotidiana. Dopo sole tre ore dalla riassunzione, infatti, il signor Santarsiero si è trovato nuovamente con una lettera di licenziamento in mano. Motivazione : secondo l’azienda l’assunzione non spetta al Cotrab dove Santarsiero era in servizio ma alla ditta Trotta che, ora, invece, gestisce il servizio di trasporto pubblico urbano nel capoluogo. Già perché il signor Giuseppe Santarsiero da autista prestava servizio sulle linee di trasporto urbano a Potenza. Ad assumerlo il consorzio Cotrab con un contratto interinale. Tempo fa però viene licenziato ed a quel punto si rivolge alla magistratura per essere riassunto. Dal giudice del lavoro ottiene un verdetto che ne dispone il reintegro sul posto di lavoro. Ma la ditta presenta appello. Passa altro tempo, ma anche i giudici d’appello gli riconoscono l’assunzione. È il 9 maggio, venerdi 26 la ditta Cotrab, con una lettera raccomandata, comunica al signor Santarsiero di presentarsi al lavoro il 29 maggio (ieri).

Sembra tutto risolto, la ripresa scontata. Invece, dopo tre ore di attesa negli uffici della ditta, la «sorpresa»: al signor Santarsiero viene consegnata una nuova lettera di licenziamento. Perché «il Consorzio Cotrab non esercita più il servizio di trasporto pubblico urbano a Potenza».

Insomma, dopo tante battaglie l’assunzione o meglio la riassunzione è durata solo tre ore: il tempo per consegnare all’autista licenziato e reintegrato la nuova lettera di licenziamento.

Un risultato amaro per il giovane che, dopo diversi ricorsi, pensava di aver risolto la sua vicenda lavorativa e che, invece, oggi si trova a dover fare i conti con un nuovo ricorso. «Innanzitutto con l’ avvocato abbiamo deciso di presentare un atto di mora all'azienda perché paghi gli stipendi arretrati - commenta l’autista - poi intendo tornare davanti al giudice per chiedere chi mi deve assumere: il Consorzio Cotrab o la ditta Trotta?». [a.i.]

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