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Petrolio, ricerca a «La Rocca»
La Regione sbaglia il ricorso

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Petrolio, ricerca a «La Rocca»La regione sbaglia il ricorso

Sabato 25 Marzo 2017, 11:18

11:39

GIOVANNI RIVELLI

Nulla di fatto e tempo perso per il ricorso presentato dalla Regione Basilicata al Tar del Lazio contro la proroga concessa dal Ministero dell’Ambiente alla Rockhopper Italia Spa sul provvedimento di esclusione dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per l’Istanza di permesso di ricerca idrocarburi Masseria La Rocca.

Il provvedimento del Ministero era stato adottato lo scorso primo di dicembre e la Regione aveva scelto di ricorrere alla Giustizia Amministrativa, ma ora il Tribunale amministrativo della Capitale ha rimandato al mittente gli atti spiegando che... è stato sbagliato indirizzo, nel senso che il ricorso andava presentato non al Tar del Lazio ma a quello di Basilicata.

Difetto di competenza, hanno osservato in termine di diritto i giudici, perché «il progetto di ricerca idrocarburi, cui inerisce il gravato provvedimento di proroga dell’esclusione dalla VIA, si riferisce ad un’area territoriale sita nei comuni di Potenza e di Brindisi di Montagna, in provincia di Potenza» e «in considerazione degli effetti del gravato provvedimento, (...) deve essere riconosciuta la competenza territoriale del Tar Basilicata, nel cui ambito territoriale lo stesso spiega i suoi effetti», anche perché in base a giurisprudenza del 2016 «il criterio ordinario rappresentato dalla sede dell'autorità amministrativa cede il passo a quello dell'efficacia spaziale nel caso in cui la potestà pubblicistica spieghi i propri effetti diretti esclusivamente nell'ambito territoriale di un Tribunale periferico».

Ora la Regione, in base a quanto previsto dalle norme, ha tempo 30 giorni (a pena di decadenza) per riavviare la causa davanti al tribunale lucano in un qualche modo «ritornando al via».

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