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Crisi idrica in Basilicata, un’azione collettiva a tutela dei cittadini del Potentino

 
Antonella Inciso

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Antonella Inciso

Crisi idrica in Basilicata, un’azione collettiva a tutela dei cittadini del Potentino

Federconsumatori portavoce della rabbia e della indignazione

Giovedì 05 Dicembre 2024, 13:24

«I cittadini sono molto arrabbiati sia per il danno economico sia per il fatto che si tratta di una vicenda a dir poco irreale. Per questo ci stiamo attivando per fare una class action». È Michele Catalano, presidente di Federconsumatori Basilicata, a spiegare la rabbia e l’indignazione che, da mesi ormai cresce tra i cittadini dei 140mila comuni del Potentino alle prese con l’emergenza idrica. I contatti per capire come poter ottenere dei risarcimenti crescono con il passare dei giorni e con essi crescono anche lo scoraggiamento e lo sdegno per quanto sta accadendo.

«Stiamo studiando la questione perché non è sufficiente il solo presupposto del danno economico ma serve anche quello della dimostrazione di un danno collettivo, comune a tutti – sottolinea il presidente dell’associazione dei consumatori - Stiamo ascoltando gli utenti ed una volta definiti questi particolari procedurali procederemo con la class action. Si tratta di una vicenda che ha provocato molta rabbia ed indignazione nei confronti di chi gestisce il bene pubblico. È evidente che, nel 2024, non è possibile che accadano queste cose, ciò denota sciatteria nella gestione della cosa pubblica».

I razionamenti, intanto, vanno avanti. Acqua a singhiozzo nel Potentino ma anche timori per quanto potrebbe accadere – se persiste questo stato di siccità – nelle altre aree della regione, a cominciare dal Senisese dove agricoltori ed imprenditori sono preoccupati per i livelli della diga di Monte Cotugno che registra solo 36 milioni di metri cubi di acqua rispetto ai 159 milioni di metri cubi dello stesso periodo dello scorso anno. Insomma, una situazione allarmante che si somma alle questioni ancora aperte nel Potentino, dove – in attesa dei risultati delle analisi effettuate da Arpa Puglia e della nuova convocazione dell’Unità di crisi – continuano le audizioni dei responsabili degli enti interessati da parte degli amministratori locali. A Potenza, ad esempio, in seduta congiunta i componenti della Prima e della Sesta Commissione consiliare permanente, su invito dei presidenti Carmine Davide Pace e Giammarco Guidetti, hanno audito il direttore generale dell’Arpab, Donato Ramunno. Nel corso dell’audizione, Ramunno ha, tra le altre cose, illustrato le funzioni svolte dall’Agenzia, evidenziando il monitoraggio costante dei dati ambientali, con particolare attenzione alla qualità delle acque del fiume Basento. Ha inoltre descritto le modalità e la frequenza dei controlli, specificando i punti di prelievo dei campioni d’acqua, garantendo massima trasparenza nelle attività svolte, e mettendo in luce anche la professionalità dei tecnici incaricati e l’affidabilità delle analisi condotte.

«Le Commissioni consiliari proseguiranno il loro impegno nel monitorare attentamente questa emergenza, con l’obiettivo di garantire ai cittadini un’informazione costante, chiara e trasparente» rassicura il presidente Guidetti, mentre in Terza Commissione consiliare regionale si attende l’audizione del presidente di “Acque del Sud”.

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