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Cucina, che passione: al concorso europeo di Cervia premiato allievo del Gasparrini di Melfi

Cucina, che passione: al concorso europeo di Cervia premiato allievo del Gasparrini di Melfi

 
Antonella Inciso

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Antonella Inciso

 Cucina, che passione: al concorso europeo di Cervia premiato allievo del Gasparrini di Melfi

Si chiama Tiziano Cianci il giovane allievo dell’Istituto alberghiero vincitore del noto concorso enogastronomico europeo di Cervia. Il dirigente Carlo Massaro: «Ogni anno il nostro Istituto forma 500 ragazzi»

Sabato 03 Giugno 2023, 13:44

MELFI - «Ricordo quando andavo in cucina e la prima cosa che facevo era alzare i coperchi dalle pentole per sentine il profumo e per scoprire cosa stessero cucinando». Si illuminano gli occhi ed il sorriso si apre quando parla di cucina. Più che una passione Tiziano Cianci, 19 anni originario di Calitri ma da anni a Melfi dove studia allo storico Istituto alberghiero «Gasparrini», ha nei confronti della cucina quella che lui stesso definisce «una ossessione».

La nonna Ida, la mamma Sonia, le tradizioni familiari tramandate di generazione in generazione ed uno spiccato senso della disciplina (imparato dalla sua famiglia) : sono stati questi gli ingredienti che hanno formato questo ragazzo, ritenuto da molti una delle promesse italiane dell’arte culinaria. Carattere di ferro, animo gentile ed innata capacità di sperimentare e mescolare lo hanno portato sul podio di diversi concorsi nazionali ed internazionali di cucina.

L’ultimo l’importante traguardo raggiunto è stato il primo posto al concorso enogastronomico internazionale «L’oro bianco» di Cervia. Un primato che si aggiunge ai primi posti ottenuti anche al concorso enogastronomico Michele Baron «Piccolo Mozart della cucina» di Senigallia; al concorso «Basilicata a Tavola 2023 - Eccellenza del Ministero dell’Istruzione» di Melfi ed al Trofeo «Maestro Pizzaiolo d’Italia e delle Eccellenze Lucane». Talento e formazione, dunque, ma anche voglia di confrontarsi con i grandi maestri della cucina internazionale. «Mi emoziona lavorare con materie prime come le carni - racconta - non senza un pizzico di timidezza - in modo particolare i volatili e i pesci, non utilizzati solo per le main course e i secondi piatti, ma rivisitati anche nei primi piatti come nel mio signature dish “Tortello di anatra e Grand Marnier con terra di funghi jus di anatra e cerfoglio”, che mi ha portato a maggio sul gradino più alto del podio al concorso di Cervia». Sperimentazione nei piatti, dunque, unita alla tradizione ed alla voglia di scoprire nuovi percorsi. D’altra parte, Tiziano Cianci ha iniziato a cucinare giovanissimo. Non solo seguendo l’esempio di mamma e nonna ma anche andando a fare esperienza in un agriturismo, dove ha iniziato «a capire il valore e il rispetto per la materia prima, dove la scoperta dei sapori e dei profumi dell’orto, la genuinità e la brina mattutina» - come ricorda lui stesso - lo hanno «motivato e convinto sempre più a continuare ed approfondire questo percorso». Tanto da decidere di fare esperienza anche in Francia dove sono nati i primi contatti importati che gli hanno permesso di confrontarsi con la ristorazione gourmet, lavorando in un ristorante inserito nella Guida Michelin.

«Come tanti ragazzi della mia età ho molti sogni - aggiunge - ma in questo momento mi sto concentrando sulla formazione professionale, cogliendo tutte le opportunità lavorative all’interno di ristoranti stellati. Un piccolo sogno che si sta realizzando, considerato che a breve entrerò a far parte della brigata del ristorante Uliassi, 3 stelle Michelin a Senigallia». Un sogno a cui si aggiunge una certa concretezza da imprenditore perché Tiziano, con il suo amico e compagno di scuola Gianluca ha creato un suo brand «Audere», che offre «chef a domicilio, valorizzando con i nostri sponsor i prodotti enogastronomici del territorio».

Questo ragazzo dagli occhi che sorridono non ha, però, solo la cucina nel cuore. Ha anche i motori. «Un’altra grande passione che ha inciso sulla mia tenacia. Da quando all’età di 4 anni trovai la moto dei sogni sotto l’albero di Natale -ricorda - da allora corro sulle piste da motocross».

Nella storia di questa giovane promessa della cucina italiana un ruolo fondamentale lo ha avuto la scuola: l’Istituto alberghiero «Gasparrini» di Melfi. «Mi ha dato la possibilità di partecipare a numerosi concorsi nazionali e, grazie al mio entusiasmo, la mia perseveranza e il fondamentale affiancamento dei miei docenti ho portato a casa queste importanti vittorie» commenta. Ed alle sue parole si aggiungono quelle del dirigente scolastico dell’Istituto, il professore Carlo Massaro. «La nostra scuola ogni anno forma circa 500 allievi nel settore dei servizi: sala, cucina e accoglienza turistica - precisa il dirigente - talvolta trova in questo gruppo delle eccellenze su cui puntare ed è proprio questo il caso dell’alunno Tiziano Ciancio che ha saputo mettere a frutto, considerando anche le sue ottime attitudini, tutte le conoscenze offerte dai nostri docenti trasformandole in ottime competenze nell’arte culinaria. I nostri docenti e il nostro personale tecnico pongono grande maestria e cura nel trasmettere a tutti gli alunni i segreti della professione, infatti ogni mese gli allievi partecipano a manifestazioni e competizioni sia locali sia nazionali con ottimi risultati facendo ben conoscere la valenza della nostra scuola al di fuori della provincia e regione».

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