POTENZA - Soldi per aiutare le aziende dell’indotto di San Nicola di Melfi. Sostegni economici da stanziare subito, nell’ambito di una crisi di alta complessità, per evitare che le imprese possano essere stritolate tra bollette alle stelle e commesse che si contraggono.
È il «Piano Marshall» allo studio della Regione per aiutare le aziende dell’indotto di San Nicola di Melfi. Un programma - legato al riconoscimento di crisi «di area complessa» da parte del Governo nazionale - che nelle intenzioni dovrebbe servire ad incentivare la transazione verso l’elettrico ed ad evitare l’ulteriore perdita di posti di lavoro tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023.
Dicembre, infatti, sarà un mese strategico per il futuro dell’area industriale di San Nicola di Melfi. Da un lato, ci sarà l’ufficializzazione dei progetti di Stellantis per la fabbrica lucana e per le imprese satelliti. Dall’altro, arriveranno agli sgoccioli gli ammortizzatori per alcune aziende della logistica che sono già state colpite dalla contrazione delle commesse. Fare presto, dunque, è l’imperativo. Fare presto e decidere come e quando intervenire. Ipotizzando anche uno stanziamento economico che, per il momento, dovrebbe essere di non meno di tre milioni di euro che potrebbero essere raddoppiati se la misura dovesse avere riscontri positivi. Una strada quasi definita, quindi, su cui i tecnici sono al lavoro, in particolar modo, per evitare di incorrere nel rischio legato «alla violazione della concorrenza» ed agli aiuti di Stato».
La road map è in corso ma per definirla si lavora anche all’idea di coinvolgere le stesse imprese, di arrivare ad una strategia comune che consenta di rilanciare il comparto. In questa direzione va l’incontro fissato per giovedì in Confindustria a cui parteciperanno non solo le aziende del settore automotive ma anche la Regione con l’assessore regionale alle Attività Produttive, Alessandro Galella.
Un incontro che vuole essere un primo tassello proprio per definire una strada comune da percorrere. «Siamo fortemente preoccupati per la situazione dell’indotto - commenta l’assessore Galella - e vogliamo lavorare in piena sintonia con le aziende dell’indotto. Tra l’altro, stiamo aspettando il riconoscimento di crisi di area complessa per attivare misure straordinarie». Misure appunto come quelle legate allo stanziamento di fondi ad hoc. Questo mentre sui tavoli nazionali la partita che si giocherà è quella di provare a portare in Basilicata anche il quinto modello di auto elettrica, unica strada per limitare i tagli di posti di lavoro legati all’elettrico.