POTENZA - I parenti, proteggere i parenti dei contagiati asintomatici. L’escalation di contagi che si è registrata in Basilicata nelle ultime settimane ha fatto scattare l’allarme: diversi dei contagiati sono familiari o conviventi degli asintomatici o dei pauci sintomatici che, dopo la positività al Covid, sono dovuti rimanere in isolamento a casa. Un riflesso non da poco se si considera che, così, in caso di aumento costante dei contagi il trend esponenziale potrebbe crescere a dismisura. Complici non solo le difficoltà di restare in isolamento quando si vive con più persone, magari in abitazioni non proprio grandi, ma anche la complessità di rispettare le norme sanitarie anti contagio in ambienti piccoli.
In altre regioni italiane, a cominciare dall’Emilia Romagna, la soluzione è stata l’affitto da parte del governo regionale, di strutture ricettive dove ospitare i malati covid che sono in isolamento o che, pur dimessi dagli ospedali non si sono ancora negativizzati. In Basilicata l’idea era stata lanciata da tempo ma sino ad oggi non è stata concretizzata. Ora, però, il Dipartimento Sanità ha deciso di accelerare individuando non una ma ben 2 ipotesi possibili. In caso di aumento dei contagi degli asintomatici, infatti, una delle possibilità previste è quella di utilizzare uno o due moduli dell’ospedale da campo che è stato donato dal Qatar. In questo modo potrebbero essere ospitato tra i 50 ed i 100 malati asintomatici o pauci sintomatici. Al momento, la struttura non è stata ancora ultimata e la Regione dopo aver sollecitato la strumentazione prevista all’ambasciata del paese arabo ha deciso di chiederla direttamente al Ministero della Salute. Al momento, però, la risposta non è ancora arrivata.
In caso, invece, l’ospedale da campo dovesse rimanere senza strumentazioni la scelta ricadrebbe sulle strutture ricettive. Alberghi e hotel che verrebbero affittati dalla Regione proprio per ospitare coloro che sono positivi e devono stare in isolamento a casa e dove i pazienti verrebbero seguiti dal personale sanitario. Insomma, due ipotesi la cui scelta dovrebbe essere ratificata nelle prossime settimane, subito dopo l’apertura delle scuole. E proprio sul fronte scolastico ad essere confermata dalla Regione è stata l’indicazione del Governo sui trasporti che prevede che i mezzi pubblici debbano essere «occupati al massimo all’80%», con una «maggiore riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti». A prevederlo una nuova ordinanza firmata dal presidente Bardi. L’ordinanza sarà valida fino al 7 ottobre prossimo. Persiste, inoltre, il divieto di assembramenti di più persone nei luoghi pubblici o aperti al pubblico insieme all’obbligo di mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e di usare protezioni delle vie respiratorie o mascherine nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto». Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, inoltre, «devono essere garantiti tutti i servizi previsti dai contratti di servizio con gli Enti affidanti».