E’ stato riaperto al traffico, in entrambe le direzioni di marcia, il tratto della strada statale 653 «Sinnica», chiuso a febbraio nell’area di Senise (Potenza) "a causa della riattivazione di una frana già esistente sulla pendice prospiciente il viadotto Fortunato». Nelle scorse settimane si sono svolti i sopralluoghi dell’Anas, della Regione, della Protezione Civile e del Comune di Senise: gli interventi di risagomatura del pendio interessato dal dissesto sono stati realizzati dal Comune e finanziati dall’ente regionale. Successivamente l’Anas ha avviato le operazioni di ripristino delle barriere di sicurezza, la pulizia del piano viabile e del canale di raccolta delle acque piovane, prima della riapertura al traffico.
Per l’area della frana saranno necessari altri interventi specifici degli enti locali: per questo motivo - in caso di allerta meteo della Protezione Civile con codice arancione o rosso - l’Anas verificherà eventuali rischi, valutando la chiusura al traffico del tratto stradale fino al termine dell’allerta meteo o delle piogge.
I lavori eseguiti sulla strada statale «Sinnica» dopo la frana dello scorso febbraio hanno dato «risposte immediate alla domanda di mobilità delle comunità locali» che «hanno subito disagi con ripercussioni": lo ha detto l'assessore regionale alle attività produttive, Francesco Cupparo, che con l’assessore regionale alle infrastrutture, Donatella Marra, ha partecipato alla cerimonia di riapertura al traffico del tratto stradale.
Cupparo, il quale «prima della costituzione della giunta era stato delegato dal Presidente della Regione, Vito Bardi, a seguire la questione per individuare una soluzione d’emergenza», ha quindi ricordato che «la soluzione individuata grazie al contributo straordinario concesso dalla Regione al Comune di Senise, per 40 mila euro - secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa della giunta regionale - ha consentito di eseguire lavori di prima sistemazione e riprofilatura della parte a valle consentendo di liberare la strada, anche se saranno necessari altri interventi di messa in sicurezza».
L’assessore ha infine annunciato che «si procederà con il Presidente Bardi a un monitoraggio sullo stato della spesa del Programma Fesr 2014-2020 coinvolgendo tutti gli assessori e i dipartimenti interessati per verificare la disponibilità attuale di risorse comunitarie residue da impiegare in situazioni di emergenza».