POLICORO - È pesantissima la conta dei danni iniziata nella mattinata di ieri dopo le fortissime raffiche di vento miste a pioggia che hanno spazzato la costa ionica lucana dal primo pomeriggio sino alla tarda serata di lunedì scorso. Sono state praticamente rase al suolo molte strutture di copertura delle serre utilizzate per la coltura della fragola, l’oro rosso del Metapontino.
Circa 75, poi, in tutto il Materano, gli interventi dei Vigili del fuoco per alberi caduti e per la messa in sicurezza di tetti, grondaie, recinzioni. Da Bernalda a Nova Siri hanno operato ben cinque squadre, le quattro di Policoro più quella di Tinchi. Ironia della sorte, però, proprio uno dei mezzi del Distaccamento di stanza nel centro ionico mentre era in movimento per rispondere ad una chiamata è stato colpito da un tronco. Nessun problema per gli occupanti dell’autopompa che, però, ha dovuto rientrare nel deposito, fuori servizio.
La tempesta è cominciata attorno alle 14 ed è durata sino alle 23 quando due precipitazione consecutive hanno chiuso le “ostilità”. Così, a Policoro 20 organi illuminanti sul lungomare sono stati danneggiati dal vento, un palo della pubblica illuminazione è stato piegato in due e problemi sono stati anche segnalati alla pista di alaggio barche ubicata nei pressi del circolo nautico Acquarius.
I danni maggiori, tuttavia, sono stati segnalati dal Centro Oasi del Wwf con il crollo di una tettoia dell’ex galoppatoio. Crolli di alberi sono stati denunciati in quasi tutti i centri del Metapontino. A subire i contraccolpi più gravi dell’ondata di maltempo, tuttavia, è stata, come sempre, purtroppo, l’agricoltura.
«Il 90 per cento circa delle serre ricadenti nel territorio di Scanzano Jonico – ha detto Antonio Cotugno, della Coltivatori diretti – è stato reso inservibile dalle raffiche. I grandi tunnel di plastica sono volati via mentre le strutture di sostegno con piantoni ed archi di metallo sono state piegate in più punti. Ovviamente, le piantine di fragole ed ortive sotto copertura, le prime già in produzione, sono state ulteriormente colpite dalla pioggia battente. Le perdite sono ingenti. Per ogni ettaro, solo la copertura costa all’incirca 15 mila euro».
Problemi a Scanzano, inoltre, sono stati segnalati anche per la pubblica illuminazione. Alcune famiglie residenti nella zona di Terzo Madonna sono rimaste prive di energia elettrica dalle 15.30 di lunedì. E alle 12 di ieri l’erogazione non era stata ancora ripristinata.