Le attività di spegnimento dovranno essere avviate a lotti a partire dai forni delle batterie 9-10, per poi continuare con le 5-6. Contestualmente, secondo quanto disposto dai custodi, dovrà essere avviata la fermata dell’altoforno Afo/1. Per quanto «immediate» le procedure di spegnimento richiedono tempo: circa tre mesi per spegnere un altoforno, e una quindicina di giorni per i forni delle batterie coke. E proprio per questo, oggi il presidente dell’Ilva, Ferrante, ha presentato il programma degli interventi previsti dall’azienda per l’adeguamento degli impianti. Il programma prevede 400 milioni di investimenti, la copertura dei depositi di minerali, che sono considerati la principale fonte d’inquinamento a Taranto, e il cronoprogramma per lo spegnimento e il rifacimento di forni e altoforni, l’adozione di misure (coperture e filtri) per ridurre le emissioni inquinanti.
Nel documento di undici pagine consegnato ieri dai custodi giudiziari all’azienda, si dispone che i responsabili dello stabilimento individuino tra le risorse umane tecniche e amministrative interne ed eventualmente anche esterne, il personale che dovrà condurre le operazioni di messa in sicurezza e di bonifica. Dovranno anche presentare una relazione settimanale delle attività svolte e di quelle programmate nella settimana successiva.
Gli interventi sono raggruppati in tre aree di intervento
AREA COKERIE: è disposta la dismissione e la bonifica delle aree relative alle batterie 1 e 2, lo spegnimento e completo rifacimento dei forni relativi alle batterie 3-4, 5-6, 9-10 e 11, l’adeguamento della batteria 12, e il completo rifacimento delle torri di spegnimento 1,3,4,5,6 e 7. Dovranno essere fatti interventi di riduzione delle emissioni nelle fasi di cernita e movimentazione del coke, e tutte le operazioni di adeguamento e di spegnimento dovranno essere compiute sotto il continuo monitoraggio per verificare la conformità delle emissioni ai valori limite.
AREA ALTIFORNI: Dismissione e bonifica dell’Altoforno AFO3 o completo rifacimento, e spegnimento e rifacimento di altri due altiforni. Sono previsti anche interventi di adeguamento dei sistema di riduzione delle emissioni.
AREA ACCIAIERIA e gestione rottami ferrosi: sono previsti adeguamenti, rifacimenti e l’adozione di sistemi di aspirazione delle emissioni e contenimento delle scorie.
I custodi fanno presente nel provvedimento che «è onere del presidente (dell’Ilva,ndr) di disporre un piano operativo di gestione del personale che permetta la veloce realizzazione delle attività ai fini delle innumerevoli necessità di risanamento degli impianti di stabilimento e in funzione degli interventi di adeguamento previsti».